Attività produttive: VdA Structure chiude il 2012 con una perdita di quasi tre milioni di euro
L’esercizio 2012 di Vallée d’Aoste Structure, società che gestisce il patrimonio immobiliare destinato alle attività produttive, si chiude con una perdita di 2.958.000 euro, 331 mila euro in meno rispetto al 2011. Lo ha comunicato ieri in Consiglio Valle l’assessore alle Attività produttive Pierluigi Marquis nella relazione annuale sulle attività della partecipata regionale. «Nonostante il contesto decisamente negativo sotto il profilo numerico, nel 2012 la Società, impegnandosi a intervenire sulle voci di bilancio comprimibili, ha sostenuto costi diretti per la gestione degli immobili conferiti pari a 4.129.817 euro. Le previsioni per la gestione 2013 prevedono una perdita stimata di circa 2.800.000 euro», ha puntualizzato l’assessore.
L’assessore Marquis ha quindi elencato i principali interventi eseguiti nel 2012, tra cui la riconversione dei lotti 3 e 4 dell’ex Zincocelere di Pont-Sanit-Martin, la realizzazione nello stabilimento ex Sema di Pont-Saint-Martin di importanti lavori di adeguamento dellimpianto elettrico, la prosecuzione della riconversione produttiva e di popolamento dellArea ex-Cogne. Inoltre, per lanno in corso i più significativi interventi programmati e realizzati sono: la rimozione delle coperture in amianto della Cogne, la realizzazione di lavori di completamento e finitura delledificio T nellarea Espace Aosta, la manutenzione straordinaria della torre piezometrica di Pont-Saint-Martin e la riconversione dello stabilimento Zincocelere, il cui stato di avanzamento dei lavori è pari a circa il 30% di quelli preventivati.
«Sul fronte delle dismissioni ha proseguito Marquis , nel 2012 la cessione degli immobili è stata fortemente penalizzata dalla persistente crisi, per cui le procedure avviate sono in fase di stallo. Da rilevare poi l’importanza dellattività svolta dalle Pépinières dEntreprises di Aosta e di Pont-Saint-Martin: nel 2012 sono stati registrati oltre 30 nuovi contatti e presentate 8 nuove domande di insediamento. Riguardo al pagamento degli affitti, lo scaduto complessivo non incassato al 31 dicembre 2012 ammonta a 2.298.000 euro. Per molte ditte la dilazione è già stata fatta, evitando la chiusura delle stesse imprese e preservando i posti di lavoro; soltanto dopo diversi tentativi di conciliazione bonaria sono state intraprese le azioni legali. Le azioni extragiudiziali di recupero crediti avviate nei confronti dei conduttori sono 10. In conclusione, propongo che in primavera, nelle more di una modifica legislativa, il Consiglio si riunisca per definire le priorità di azione e gli obiettivi da raggiungere».
Per il Capogruppo del PD-Sinistra VdA, Raimondo Donzel, «questa è una delle situazioni più difficili, si ripropone ogni anno, ma sinora gli impegni di una riprogrammazione non sono stati concretizzati. D’altronde, VdA Structure costa di più di quanto si riesca a ricavare. Il punto dolente è rappresentato dalle azioni legali intraprese nei confronti proprio di quelle imprese che invece si vogliono sostenere. E’ un sistema illogico, per quanto dal punto di vista giuridico e burocratico stia in piedi, ma che è insostenibile nel lungo periodo, a fronte di risorse sempre minori nel bilancio regionale. Le imprese sono costrette a chiudere anche perché non riescono a pagare gli affitti. E’ importante tutelare questo patrimonio immobiliare, evitando di dismettere le aree industriali per farne grandi centri commerciali; non possiamo continuare a far chiudere i nostri piccoli negozi. Dobbiamo agire, i dati sono drammatici. L’Assessore si assuma l’impegno di cambiare la gestione».
(da.ch.)