Consiglio Valle, l’assessore Testolin: sui cantieri forestali regionali non si torna indietro
Resta lesternalizzazione dei cantieri forestali un tempo gestiti dall’amministrazione regionale. Il governo Uv-Sa ha respinto una risoluzione di Alpe, M5S, Pd-Sinistra VdA e Uvp che prevedeva una loro parziale riapertura.
«La decisione di non assumere gli operai idraulico forestali 650 lasciati a casa è politica e non dettata da esigenze normative e la Corte costituzionale ha ribadito che la Valle dAosta non era tenuta allesternalizzazione». Così Alessandro Nogara (Uvp) che sui forestali è tornato alla carica nel pomeriggio in Consiglio Valle. «Oltre ad avere creato disagi sociali è a rischio anche la manutenzione corretta del territorio», ha sottolineato, snocciolando le incongruenze nei cantieri e chiedendo di riaprire almeno in parte i cantieri forestali.
Nel rispondere lassessore allAgricoltura Renzo Testolin ha motivato così il non accoglimento della risoluzione: «Ho ascoltato con attenzione gli interventi e non cè mai niente che cade nel vuoto ma bisogna fare i conti con gli equilibri di bilancio; cè unattenzione dellamministrazione verso i lavori in bosco che sono particolari e delicati e per questo ci sono i forestali a tempo indeterminato sul campo. Un tempo i cantieri rappresentavano una risposta sociale ma oggi le risorse sono dimezzate e comunque le esternalizzazioni 110 interventi sul territorio- hanno dato lavoro a quasi 250 persone della lista. Molti si sono riconvertiti altri hanno trovato un posto nelle ditte che hanno operato sul territorio. Ci sarà una scrematura delle ditte che apriranno i cantieri lanno prossimo».
(da.ch.)