Addio a Walter Riblan: «Il tempo passerà ma tu rimarrai sempre lo senteucco»
Una folla commossa, questo pomeriggio ad Arvier, ha voluto accompagnare Walter Riblan, 63 anni il prossimo 9 aprile, nel suo ultimo viaggio terreno.
Un viaggio in cui «ci hai lasciati troppo presto», ha sottolineato il sindaco di Arvier, Mauro Lucianaz, che ha chiuso il suo toccante ricordo con una frase che ha commosso tutti: «Il tempo passerà, certo, ma tu rimarrai sempre lo senteucco».
La chiesa parrocchiale di San Pulpizio si è rivelata troppo piccola per contenere il lungo serpentone di persone giunte al seguito del feretro.
Le esequie di Walter Riblan sono state celebrate da don Quinto Vacquin, storico parroco di Arvier, così come Riblan era stato storico sindaco del comune della Grand Paradis dal 1975 al 2010.
Riblan, deceduto attorno alle 12.30 di lunedì 6 gennaio, era stato ricoverato all’ospedale Umberto Parini di Aosta il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre, per degli accertamenti clinici.
Impietoso il loro esito: un male incurabile l’ha portato via nell’arco di una decina di giorni.
Sgomento e incredulità erano ben visibili sui volti di tutti coloro che l’hanno voluto salutare per l’ultima volta, e che si sono stretti attorno ai suoi due figli (che avevano già perso la mamma nel 2000 per un analogo male incurabile), con il segretario generale del Savt, Guido Corniolo, che una volta uscita la bara dalla chiesa, ha voluto ricordarlo come una persona «che ha sempre operato con passione e dedizione», riferendosi ai suoi 42 anni di militanza attiva all’interno del Syndicat Autonome Valdôtain Travailleurs, in cui tuttora figurava a capo del Patronato.
«Una persona che, con la sua attività e il suo impegno, ha dato una mano a tante persone», ha commentato nell’omelia don Quinto Vacquin, che ha celebrato la messa coadiuvato dall’attuale parroco di Arvier, don Marian Benchea.
(pa.ba.)