Consiglio Valle: no alla commissione d’inchiesta sul Casinò
Il Consiglio regionale ha respinto, con 18 voti contrari (Uv, Sa) e 16 a favore, l’istituzione di una Commissione consiliare d’inchiesta per l’esame dell’attività svolta dal Casinò richiesta da Union valdôtaine progressiste, Movimento 5 Stelle, Alpe e Partito democratico-Sinistra VdA.
Nell’illustrare i contenuti dell’iniziativa a nome di tutta la minoranza, Chantal Certan (Alpe) ha spiegato: «Ritorniamo su questo argomento perché dopo sette mesi nulla si è mosso al riguardo. L’attuale congiuntura economica, le difficoltà gestionali e finanziarie della nostra Casa da gioco e il suo andamento negativo permanente anche nel 2013 impongono un’analisi più approfondita. Considerato che la struttura riveste un’importanza sia sul piano occupazionale sia su quello promozionale e turistico, ravvisiamo l’esigenza di analizzare, in modo approfondito, lo stato della situazione della Casa da gioco di Saint-Vincent».
Il presidente della seconda Commissione, Leonardo La Torre (Uv), ha sostenuto che «sulle Commissioni speciali non ho cambiato idea rispetto al passato: ritengo che le Commissioni ordinarie abbiano la facoltà di fare determinati percorsi. La battaglia che sto facendo è proprio quella di far ribadire che le Commissioni permanenti hanno determinate prerogative e funzioni: io voglio che le Commissioni possano lavorare e non cambio rotta. Ecco perché oggi questa risoluzione mi sembra un escamotage per confondere le cose che non mi trova d’accordo».
Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha ribattuto: «Non stiamo cercando nessun escamotage. Noi vogliamo mettere il focus sul Casinò alla luce di quanto avvenuto in questi due giorni in Consiglio e sulla base dell’andamento della società di questi mesi. Non facciamo passaggi tra i paletti: vogliamo acquisire i dati in fretta per valutare tutta la situazione prima di esprimere giudizi in un’ottica di soluzione dei problemi».
L’assemblea si riunirà in seduta straordinaria venerdì 21 febbraio 2014 sul tema delle modalità di gestione delle società direttamente e indirettamente partecipate dalla Regione e dei rapporti che intercorrono con il Consiglio Valle.
(d.c.)