Valanga a Valsavarenche: riprese le ricerche di Stephanie Frigiere
Alle prime luci dell’alba gli uomini del soccorso alpino aiutati dai cani da valanga, la guardia di finanza e i vigili del fuoco sono tornati ai piedi del canalone, a Degioz di Valsavarenche, per riprendere le ricerche di Stephanie Frigiere, la 29enne francese, ma residente a Delebio (So), che ieri, attorno alle 13 è stata travolta da una slavina mentre stava scalando una cascata di ghiaccio con il compagno Giovanni Ongaro, 46 anni, rimasto illeso.
Le ricerche era state sospese per l’alto rischio di nuovi distacchi nel canale e le speranze di ritrovare in vita la giovane, come spiegava ieri Adriano Favre, direttore del soccorso alpino, «sono nulle».
Stephanie Frigiere era ferma e stava recuperando la corda quando una slavina ha invaso il canale e spazzato la cascata, trascinando a valle la scalatrice. Al riparo su un terrazzino, poco più in basso, il compagno ha assistito impotente alla scena.
In pochi minuti sul posto è giunto l’elicottero del Soccorso alpino valdostano con le guide e le unità cinofile. Per una mezz’ora hanno cercato di sondare la massa di neve, ma dall’alto continuavano a scendere pericolose colate.
I sue scalatori erano impegnati su ‘Trip on the night’, una cascata molto bella e difficile, con uno sviluppo di quasi 200 metri, che richiede un grande impegno fisico. A tradirli sono state le condizioni instabili della neve e le temperature (alle 13 c’erano una decina di gradi).
Poco prima un’altra slavina si era abbattuta nella zona, invadendo la strada regionale di Valsavarenche senza provocare danni a persone.
Una quindicina di persone sono poi state evacuate dalla località Pont di Valsavarenche a seguito della valanga scesa oggi sulla strada regionale. Si tratta dei gestori del camping, di alcuni turisti e dei guardiaparco.
In foto la giovane scalatrice.
(re.vdanews.it)