Enti locali: «risparmi, innovazione e trasparenza con la CUC»
«Una convenzione importante perchè per la prima volta, un provvedimento è in linea con il Piano Cottarelli che dalle attuali 32 mila stazioni appaltanti intende arrivare a 30, massimo 40. Attraverso la Centrale Unica di Committenza, realizziamo risparmi garantendo autonomia alle amministrazioni, semplifichiamo il ciclo degli appalti – che per i piccoli enti non è poca cosa – oltre a investire sull’innovazione e la trasparenza. La CUC è anche una scommessa sulle competenze organizzative esistenti, che valorizzano e rafforzano il ruolo di In.Va». Così il presidente del Comitato Permanente degli Enti locali Bruno Giordano ha commentato la firma della convenzione che regolamenta la nuova centrale unica di committenza per l’acquisizione di servizi e forniture e che scadrà il 31 dicembre 2016. A In.Va sono affidate le funzioni di Centrale Unica di Committenza; essa gestirà la piattaforma MeVa, Mercato elettronico della Valle d’Aosta, con ruolo di amministrazione aggiudicatrice su modello Consip e di stazione appaltante.
Alla CUC – già operativa – hanno aderito per ora tutti i comuni valdostani, eccetto Antey Saint-André e Rhêmes Notre Dame.
«Attraverso la CUC sarà possibile l’aggregazione dei fabbisogni – ha commentato il direttore generale di In.Va Enrico Zanella – e si potrà anche rispondere ai bisogni delle piccole e medie imprese». Gli acquisti sotto i 40 mila euro rimangono ‘competenza’ dei comuni che possono comunque scegliere di passare attraverso la CUC per cifre ‘sotto soglia’.
«Un segnale importante di partecipazione dei comuni – ha commentato il presidente della Regione Augusto Rollandin – e del mercato locale; il MeVa ci toglie dall’empasse di rivolgerci alla Consip».
Nella foto, a sinistra il direttore di In.Va Enrico Zanella, accanto al segretario generale della Regione Luigi Malfa.
(c.t.)