Consiglio Valle: la minoranza presenta il decalogo ‘Per la Valle d’Aosta che vogliamo’
Sono attese per domani in Consiglio Valle la presentazione del documento programmatico annunciato dalle forze di opposizione – Alpe, M5S, Pd-Sinistra valdostana e Uvp – e le dichiarazioni del battitore libero Leonardo La Torre il quale nei giorni scorsi non ha fatto giri di parole: o si azzera la situazione o si torna alle urne.
Alcuni dei temi del ‘Progetto per la Valle d’Aosta che vogliamo’, saranno: le grandi opere, le partecipate, la legalità e la trasparenza, i trasporti, i costi della politica, la riforma elettorale, il lavoro, il welfare, l’agricoltura.
Nessuna dimissione in vista per l’esecutivo per domani. La posizione degli alleati Union valdôtaine e Stella Alpina è di attendismo. Fa sapere Maurizio Martin, presidente di Sa: «Ascolteremo con attenzione per poi fare delle riflessioni approfondite». «Tutto quello che serve a risolvere questo difficile momento è il benvenuto: entrambe le parti, maggioranza e opposizione, devono fare di tutto per risolvere la crisi», aggiunge Martin.
Il Consiglio regionale sarà domani, per la prima volta dopo due mesi, di nuovo a ranghi completi: rientrato nell’ultima seduta l’unionista Giuseppe Isabellon, domani tocca a Alberto Bertin integrare nuovamente le fila di Alpe. Lo stallo politico risale allo scorso 26 marzo quando l’aula ha votato, con il voto di un franco tiratore, una risoluzione che chiedeva le dimissioni della Giunta e del Presidente (eletto dal Consiglio). Al rifiuto di lasciare l’incarico da parte del Governatore Augusto Rollandin e del suo esecutivo l’opposizione che si è ritirata in tribuna facendo mancare il numero legale, che la maggioranza non è in grado di garantire essendosi defilato il consigliere Leonardo La Torre.
(da.ch.)