Riforme costituzionali, “per le Speciali solo con il principio dell’intesa”
“Le autonomie differenziate non vogliono assumere un atteggiamento puramente difensivo, ma intendono partecipare attivamente al processo di rinnovamento delle istituzioni che compongono la Repubblica. A tal fine, le autonomie speciali ritengono essenziali la clausola di previa intesa per la modifica degli statuti speciali, perché sono convinte che questo istituto stimolerebbe la riflessione anche attraverso percorsi diretti alla modifica degli statuti stessi”, ha detto il presidente della Regione, Augusto Rollandin, intervenuto oggi a Roma, a nome delle regioni a statuto speciale, nell’ambito dell’incontro nazionale delle regioni.
A rappresentare la Valle d’Aosta una delegazione formata, oltre che da Rollandin, dal presidente del Consiglio Emily Rini, il vicepresidente André Lanièce, il consigliere segretario, David Follien, i capigruppo di Stella Alpina e il vice capogruppo dell’Uv, rispettivamente Stefano Borrello e Claudio Restano. Assenti, anche se invitati a partecipare, i capigruppo delle forze di opposizione.
Rollandin ha chiesto di “attivare un sistema di regole chiare, che non siano repentinamente mutate attraverso procedure artificiose, soprattutto per l’autonomia finanziaria”.
La presidente Rini ha detto che “la riforma del sistema delle autonomie deve avvenire con la ricerca di soluzioni che riducano significativamente le sovrapposizioni delle competenze legislative e si fondino su una maggiore cooperazione e una minore conflittualità tra lo Stato e le regioni”
(re.newsvda)