Crisi politica: La Torre pronto al rompete le righe se i consiglieri tutti non accetteranno il dialogo
E’ perentorio il consigliere dell’Union valdôtaine, Leonardo La Torre: o le trattative tra consiglieri vanno in porto o si va ad elezioni anticipate.
«Se le trattative non innescheranno il rinnovamento, non esiterò a rassegnare le dimissioni da consigliere». Coerente con il messaggio mandato al Conseil fédéral dell’Union valdôtaine («resto nel gruppo unionista ma con una maggioranza a 18 non si va avanti»), La Torre commenta così il comunicato diramato dal Mouvement, nel quale si ribadisce «la convinta appartenenza al gruppo dell’Uv e all’Union valdôtaine», stigmatizzando le illazioni su sei transfughi: «A me sembra non preciso perché il gruppo è sì unito, ma al suo interno ci sono posizioni diverse».
Intanto annuncia che oggi darà il via alle consultazioni incontrandosi con Stella Alpina e invita tutti i colleghi a seguirlo. Approfondimenti su Gazzetta Matin in edicola lunedì 5 maggio.