Crisi politica: Uv e Sa al lavoro per un dossier da sottoporre alle minoranze
Trasporti, Patto di stabilità, cantieri forestali sono tra i dossier bloccati – blocco che può avere ripercussioni su tutta la Valle d’Aosta, fanno sapere gli alleati di maggioranza – e che gli ex assessori stanno mettendo insieme per sottoporli all’attenzione delle quattro forze di opposizione in Consiglio. Così Union Valdôtaine e Stella Alpina – che si incontreranno a stretto giro di posta per sottoscrivere il documento – tentano di aprire una breccia e cercare eventuali convergenze con le minoranze, che però continuano a dirsi ferme sulle loro posizioni.
Commenta Patrizia Morelli capogruppo di Alpe: «Si prendano le loro responsabilità. Noi andiamo dicendolo da un mese che c’è bisogno di un’accelerazione». Rimanda al mittente la chiamata di corresponsabilità e puntualizza: «Prenderemo una posizione tutti insieme e la comunicheremo in modo univoco». La linea della compattezza si esterna in rete con un documento a 17 firme che recita nelle parti salienti: «I 17 ribadiscono di non essere sul mercato delle poltrone e invitano chi tenta disperatamente di mantenere il proprio potere ormai perduto ammiccando a qualche singolo consigliere di opposizione, a non perdere tempo invano. Ad oggi esiste ancora una soluzione immediata a questo stallo rappresentata dal documento della “Renaissance valdôtaine”, progetto politico aperto al confronto che avanza una serie di proposte e di soluzioni concrete per contrastare la crisi politica-economica-occupazionale che vive oggi la Valle d’Aosta. Attendiamo quindi fiduciosi, a distanza di quasi un mese e al di là dei proclami, una risposta dai singoli consiglieri eletti in consiglio ad un progetto che potrà rilanciare e garantire il benessere sociale e lo sviluppo economico della nostra regione».
(da.ch.)