I rischi della rete e dei social network
Secondo Telefono azzurro il 71% degli adolescenti italiani ha un profilo su Facebook, a fronte del 22% dei teenagers americani.
Più si è giovani, però, e più si è vulnerabili ai rischi della rete e dei social network: questi rischi si chiamano cyberbullismo e sexting, ovvero luso deliberato dei media digitali per comunicare notizie false, imbarazzanti o ostili su qualcun altro nel primo caso – o ricevere messaggi sessualmente espliciti, immagini o fotografie tramite computer o cellulare nel secondo caso.
E proprio al secondo caso si riferisce la vicenda in cui è stata protagonista, suo malgrado, una diciannovenne valdostana, la quale avrebbe inviato a un amico (o più di uno) con il cellulare delle fotografie che la ritraevano senza veli. L’intenzione era molto probabilmente quella di farle vedere solo al o ai destinatari, ma questo non è avvenuto, tanto che le stesse foto hanno fatto il giro della Valle d’Aosta e non solo. Sugli smartphone di migliaia e migliaia di ragazzi, sono stasate scaricate le foto (molte delle quali attraverso WhatsApp) e sono partiti i commenti più piccanti.
Ecco come un gesto privato può diventare di dominio pubblico attraverso un semplice click a causa probabilmente del fatto di conoscere i rischi che si celano dietro a un modo superficiale (e pericoloso) di utilizzare i social media e le nuove tecnologie in genere.
Non sono un esperto, ma da qualche tempo di sto documentando sui rischi, perché come molti sono genitore. Per saperne di più consiglio di non perdere due eventi sul tema che si terranno ad Aosta nei prossimi giorni, il primo in piazza Chanoux e il secondo organizzato dall’Istituzione scolastica San Francesco.