Crisi politica: i rapporti tra Alpe e Pd scricchiolano
Le prove tecniche di dialogo, intense tra Union valdôtaine, Stella Alpina, Alpe e Pd-Sinistra valdostana, si sono arenate di fronte al nodo del passo indietro di Augusto Rollandin, irrinunciabile per gli alleati di Renaissance, argomento non ancora sfiorato nelle stanze di avenue des Maquisards.
La Stella Alpina non ritiene affar suo mettere in discussione il capo dell’esecutivo: l’allargamento della maggioranza, evento che sembrava imminente con tanto di poltrone assegnate, può attendere.
Intanto si avvicina la scadenza del 22 giugno, data in cui, con tutta probabilità, la legislatura sarà sciolta per decorrenza dei 60 giorni dalle dimissioni in blocco degli assessori. Le elezioni, tuttavia, sono, per quasi tutti, uno spauracchio. Meglio, nel caso in cui le trattative naufragassero, il ‘liberi tutti’ con i 35 consiglieri a scegliere ognuno per sé da che parte stare.
Intanto scricchiola l’alleanza tra Alpe e Uvp: Chantal Certan e Laurent Viérin sono ai ferri corti. Approfondimenti su Gazzetta Matin in edicola lunedì 3 giugno.