Stalking: minacciò la sua ex vantando legami con famiglie calabresi, condannato
Accusato di atti persecutori e minacce nei confronti nell’ex moglie, Michele Guerrisi, 29 anni di Aosta, originario di Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria, questa mattina ha patteggiato sei mesi di reclusione.
Per il pm la intimidì – una volta inseguendola con un coltello – dicendo e scrivendo via sms anche che «la avrebbe fatta sparire da Aosta, che avrebbe dovuto avere paura di lui e della sua famiglia», vantando presunti legami con le famiglie Facchineri e Raffa.
E ancora: «Lui sarebbe finito in galera, ma lei sarebbe andata a ‘dormire’».
Un termine, ‘dormire’, che secondo i magistrati è «all’evidenza riferito alla morte della donna».
La pena, sospesa ai termini di legge, è stata inflitta dal gup del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco: la vittima, che si è costituita parte civile, si era allontanata da casa nel dicembre 2012, mentre era in corso la separazione, per poi presentare una richiesta di ammonimento al Questore.
A Guerrisi l’accusa ha contestato di avere provocato alla donna un «perdurante e grave stato di ansia e di paura», tale da «ingenerare fondati timori per la propria incolumità».
(pa.ba.)