Cisl VdA: «Stabilità politica soltanto recandosi alle urne con una legge elettorale diversa»
«Recarsi alle urne con una legge elettorale diversa e avere un Consiglio regionale nuovo in grado di esprimere una maggioranza significativa».
E’ la posizione espressa – attraverso una nota – dal comitato esecutivo Cisl della Valle d’Aosta, che prosegue: dalle ultime elezioni regionali del maggio 2013, «si è vissuto con una maggioranza o minoranza risicata da 18 a 17 o 17 a 18».
E ancora: «Le inchieste amministrative e giudiziarie ancora in corso, a cui sono sottoposti alcuni consiglieri regionali per le spese improprie fatte dai gruppi consiliari, il lungo stallo della crisi politica regionale, la crisi economica che stringe come in una morsa l’economica valdostana e che richiede scelte dolorose nei settori del welfare, della sanità e del lavoro, sono motivi più che validi per uscire da questa crisi economico-politico-istituzionale».
In ultimo, il comitato esecutivo Cisl della Valle d’Aosta esprime quello che pare essere un vero e proprio ultimatum rivolto alla classe politica: «Bisogna cercare di uscire dallo stato di sopravvivenza che stiamo vivendo oggi per invertire il senso della crisi, dove ascoltiamo tante parole, dove vediamo tante idee e progetti, ma nei fatti assistiamo al ricorso continuo alla cassa integrazione e alla perdita di posti di lavoro».
(pa.ba.)