Corte dei Conti: il costo del personale delle società partecipate valdostane sotto la media italiana
Un dato obiettivamente sorprendente, se non altro perché il funzionamento del sistema delle società partecipate in Valle d’Aosta è ormai divenuto un punto di confronto/scontro politico fisso nell’agenda delle adunanze del Consiglio regionale.
In Valle d’Aosta il costo del personale nelle società partecipate incide per il 21,39% sui valori di produzione (quarto miglior risultato tra le regioni italiane) a fronte di una media nazionale del 30,13%.
A sostenerlo è la relazione 2014 – che ha preso come anno di riferimento il 2012 – deliberata il 6 giugno scorso dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti, che ha inviato il documento in Parlamento.
Nella relazione è stato selezionato un insieme omogeneo di 4.264 «organismi partecipati» tra i 7.472 presenti in Italia, dei quali 59 società valdostane con un valore di produzione di 271 milioni di euro, 1.202 dipendenti che costano 58 milioni, perdite per 5 milioni e un utile netto di 30.
In dettaglio, fra gli «organismi partecipati» valdostani sono stati analizzati otto consorzi, una fondazione, 19 società per azioni, 25 società a responsabilità limitata, una società consortile e cinque società cooperative.
In un simile contesto, è emerso che i comuni si spartiscono complessivamente 222 quote di partecipazione mentre la Regione sei.
I crediti delle partecipate valdostane prese in esame ammontano a 44 milioni di euro, i debiti a 504 milioni e il patrimonio netto sfiora i 372 milioni, con un quoziente di indebitamento (1,36) leggermente migliore rispetto alla media italiana (1,45).
(pa.ba.)