Armi e droga: un arresto e otto denunce per l’Operazione Scirocco
Un fucile ad aria compressa, due pistole, un fucile a canne mozze modificato e con matricola abrasa, «mai in trent’anni di Squadra Mobile ho visto un’arma del genere» – ha precisato il dirigente della squadra mobile Valter Martina – munizioni, un coltellaccio, un passamontagna di lana nero e un bilancino di precisione.
Questo hanno rinvenuto gli agenti della Squadra Mobile nel garage di Andrea Ammendolia, 26 anni, cuoco aostano arrestato ieri per detenzione illegale di armi da fuoco e associato alla casa circondariale di Brissogne. Sul suo cellulare, gli agenti hanno rinvenuto anche alcune fotografie nelle quali lo stesso Ammendolia indossa il passamontagna.
Il dirigente della Squadra Mobile Martina ha illustrato stamane i dettagli dell’Operazione Scirocco che oltre all’arresto del giovane aostano ha portato a denunciare otto persone – di età compresa tra 35 e 50 anni – per diversi reati, legati al traffico di sostanze stupefacenti che avveniva al ‘Piccolo chiosco palermitano’, un piccolo locale di via sant’Anselmo utilizzato come base logistica per lo spaccio, come documentano le immagini restituite dalle telecamere installate nella zona dalla Polizia; «abbiamo decine e decine di ore di filmati da sbobinare – ha commentato il dirigente della Squadra Mobile Valter Martina – stiamo identificando coloro che entravano nel chiosco e non uscivano certo con un arancino o un pezzo di pizza – ha precisato – direi una quarantina di tossicodipendenti e ciò che preoccupa è la massiccia presenza di minorenni che entravano nel piccolo locale».
La droga era nascosta in un piccolo sgabuzzino nel retro; «le condizioni del locale erano davvero pietose, da terzo mondo – ha precisato Valter Martina – non c’era neppure un servizio igienico, tanto che venivano utilizzati dei secchi per fare lì nel retro i bisogni fisiologici».
Gli uomini della questura di Aosta hanno effettuato una serie di perquisizioni ieri mattina, mercoledì 25 giugno, sempre nell’ambito dell’indagine mirata a contrastare il traffico illecito di sostanze stupefacenti e coordinata dal pubblico ministero Pasquale Longarini. L’indagine è iniziata nel mese di dicembre; un mese addietro era stata ordinata la chiusura del locale dove avveniva lo spaccio e dove sono state sequestrate dieci dosi di hashish e dieci di cocaina pronte per essere vendute.
Nell’appartamento del titolare della pizzeria, G.A., 48 anni di Aosta, gli agenti hanno rinvenuto 56 patenti in bianco e quattro carte di circolazione rubate negli uffici della Motorizzazione Civile. Di qui, anche l’accusa di ricettazione.
Nella foto, a destra Andrea Ammendolia; il dirigente della Squadra Mobile Martina illustra i dettagli dell’Operazione Scirocco; si notano le armi, le munizioni e le patenti di guida rubate.
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(c.t.)