Falso dentista recidivo: Gianluca Brendolan patteggia 10.000 euro di multa per l’intervento dentale eseguito «senza titolo abilitativo»
Ha patteggiato un mese e 10 giorni di reclusione, commutati in 10.000 euro di multa, oltre al pagamento delle spese legali alla persona offesa, Gianluca Brendolan, 42 anni di Cavaglià, in provincia di Biella, l’odontotecnico accusato di concorso in lesioni personali colpose ed esercizio abusivo della professione di odontoiatra.
Nell’udienza del 15 maggio scorso il giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, gli aveva rigettato l’istanza di patteggiamento della pena perché «l’imputato ha già due precedenti specifici», anche se questa mattina il giudice Davide Paladino l’ha ammesso al patteggiamento.
Per quanto riguarda le due parti civili, l’Associazione italiana odontoiatri e l’Ordine regionale dei medici chirurghi e degli odontoiatri rappresentati rispettivamente dagli avvocati Ascanio Donadio e Paolo Sammaritani, l’imputato aveva già provveduto al risarcimento prima del processo.
Brendolan, odontotecnico accusato di aver effettuato all’inizio del 2012 – «senza titolo abilitativo» – un intervento di implantologia dentale su una donna, all’interno dello studio dentistico dell’odontoiatra Marco Scagno, a Plan Félinaz di Charvensod, già il 6 maggio del 2005 patteggiò sei mesi di reclusione – con i benefici di legge – per aver svolto senza titolo abilitativo la professione di odontoiatra.
Nella foto il complesso esterno di Plan Félinaz, a Charvensod, in cui si trovava lo studio dentistico al centro della vicenda.
(pa.ba.)