Morte Cristina Marini: riprende l’udienza preliminare per i due medici accusati di omicidio colposo
E’ in programma domattina – giovedì 17 luglio – a palazzo di giustizia l’udienza preliminare in relazione alla morte di Cristina Marini (FOTO), l’aostana di 46 anni deceduta all’alba del 17 febbraio 2013 per un emotorace massivo nel reparto di Chirurgia toracica dell’ospedale Umberto Parini di Aosta, circa 20 ore dopo il suo ricovero per le conseguenze di una caduta sugli sci sulla pista dell’Aretù a Courmayeur (la donna andò a sbattere contro un cannone sparaneve).
Per quella morte sono imputati di omicidio colposo due medici dell’ospedale Umberto Parini di Aosta: Giovanni Donati, 40 anni, ed Elisabetta Debarberis-Mainini, 44 anni.
In un simile contesto, in cui il pm Pasquale Longarini sostiene che i due sanitari non avrebbero svolto un’esatta diagnosi, i medici legali Giuseppe Cozza di Leinì e Davide Santovito di Moncalieri – martedì scorso, 9 luglio – hanno depositato nell’ufficio del gip del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, la perizia disposta come incidente probatorio a seguito delle richieste di accusa, difese e parte civile, incarico peritale che fu affidato dallo stesso D’Abrusco nell’udienza del 20 marzo scorso.
L’incidente probatorio – secondo quanto appreso – giungerebbe alle medesime conclusioni a cui arrivò nell’ottobre 2013 il medico legale Federico Quaranta nell’ambito della prima perizia disposta dalla Procura della Repubblica di Aosta: il decesso di Cristina Marini era stato definito un «decesso inevitabile», anche con una corretta diagnosi di rottura dell’aorta.
(pa.ba.)