Giro della Valle d’Aosta: Senni si prende tappa e maglia gialla
Lo aveva annunciato ieri ed è stato di parola. Nelle strette stradine che percorrono i colli della Svizzera romanda, tra sterrato e pavé, in quella che può essere considerata la tappa più dura del Petit Tour (la Martigny-Salvan), Manuel Senni del Team Colpack, ha vinto anche la seconda frazione del 51° Giro della Valle d’Aosta, strappando per 5″ la maglia gialla al colombiano Bernardo Suaza Arango e mantenendo quella bianca della classifica a punti. «Lo avevo detto che avrei vinto – ha commentato Senni al termine dell’impresa -; ora l’obiettivo è difendermi e, per fortuna, ho una bella squadra che mi aiuterà».
La frazione si anima al termine del Pont de la Rasse, quando un gruppo di trenta uomini incomincia una fuga che dura fino all’inzio della salita più dura della tappa, il Col Due Lein, dove Simone Andreetta, 52° in classifica a 20′ dalla maglia gialla, allunga e inizia un’azione solitaria; alle sue spalle il gruppo si divide in due tronconi: il primo di nove unità a 1’30” dal battistrada e l’altro di venti che comprende anche la maglia gialla che transita al GPM a 3′. Nella discesa del Col des Planches, il gruppo del leader si ricompatta e recupera, con Senni che allunga e raggiunge Andreetta. La nuova coppia regge fino all’erta conclusiva prima dell’arrivo a Salvan, dove Senni scatta e Andreetta viene recuperato dagli inseguitori; il romagnolo si presenta così da solo sotto lo striscione del traguardo (la sua esultanza nella foto di Alexis Courthoud) in 4h06’41”, precedendo di 20″ il norvegese Odd Christian Eiking e di 21″ Patrick Bosman.
In classifica generale Manuel Senni comanda con 5″ di vantaggio su Bernardo Suaza Arango e 30″ su Odd Christian Eiking, quarto a 37″ è Edward Ravasi, quinto a 42″ c’è Paolo Bianchini a 42′. Conservano la maglia del GPM Giulio Ciccone e quella degli Sprint Cash Marco Chianese.
Domani il Giro della Valle d’Aosta varcherà un’altra frontiera per approdare in Francia, dove ci sarà la terza tappa, la Châtel-Morillon di 164 chilometri, con arrivo in salita a Les Esserts.
(simone nigrisoli)