Corte dei Conti, assoluzione per l’ex assessore Agnesod, condannato dirigente regionale
Una vicenda «gestita in maniera non certamente ottimale» ma senza «colpa grave». Con queste motivazioni la Corte dei Conti ha assolto l’ex assessore regionale al Bilancio, Gino Agnesod, dall’accusa di presunto danno erariale per il «demansionamento di una dirigente».
La Procura contestava ad Agnesod 63.193,93 euro (insieme a un ex-coordinatore), pari al 50% della retribuzione di una allora dirigente tra il 2001 e il 2003, quando fu trasferita al Servizio controllo di gestione, all’epoca «non attivato».
I giudici non hanno accolto la richiesta, da parte del procuratore regionale della Corte dei Conti Claudio Chiarenza, di riunire il giudizio con quello dell’ex coordinatore regionale Cesare Gerbelle, a cui era contestata l’altra metà del presunto danno erariale. Per arrivare all’udienza dello scorso 25 giugno, il procuratore aveva dovuto attendere l’esito dei contenziosi tra la ex-dipendente e l’amministrazione.
É arrivata invece la condanna per il dirigente regionale Carlo Salussolia a risarcire 27.364,26 euro per una collaborazione reiterata per 11 anni. Dal 2001 al 2011 fu affidato alla stessa persona, l’incarico di creazione di un archivio informatico da parte del Servizio tutela del paesaggio dell’assessorato Istruzione e cultura. Secondo i giudici «la sostanziale automatica reiterazione di tali incarichi di collaborazione» viola il «principio costituzionale di accesso concorsuale al pubblico impiego».
Il danno contestato era di oltre 54 mila euro, cifra corrispondente ai compensi degli ultimi 5 anni di collaborazione (prescritti i precedenti), cifra dimezzata dai giudici per la «buona fede del dirigente» che «non risulta aver ricavato alcun profitto personale, e della prassi consolidata all’epoca dei fatti di utilizzare gli incarichi esterni in maniera diffusa».
(re.vdanews.it)