‘Ndrangheta: secondo rinvio del processo ‘Hybris’ a Torino
E’ stata rinviata al prossimo 13 ottobre la discussione del processo con rito abbreviato – che avrebbe dovuto tenersi questa mattina in Tribunale a Torino – relativo all’inchiesta ‘Hybris’ dei Carabinieri, procedimento in cui Claudio Taccone, 46 anni, i figli Ferdinando e Vincenzo, di 22 e 21 anni, tutti e tre di St-Marcel, e Santo e Domenico Mammoliti, aostani di 40 e 27 anni, sono imputati a vario titolo per tentata estorsione, danneggiamento a seguito di incendio, rapina, lesioni e tentato omicidio.
La difesa dei Taccone, rappresentata dall’avvocato Francesco Bosco del foro di Torino, è in attesa (così come lo era già nell’udienza del 18 luglio scorso) delle motivazioni della sentenza (relativa al ricorso contro la misura cautelare in carcere per i suoi tre assistiti) con cui la Cassazione «esclude l’aggravante del metodo mafioso».
Claudio, Ferdinando, Vincenzo Taccone e Santo Mammoliti vennero arrestati dai Carabinieri nelle rispettive abitazioni all’alba del 22 giugno 2013, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Torino su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo piemontese, mentre Domenico Mammoliti venne fermato una decina di giorni più tardi perché latitante: dopo essere scappato in Germania, venne fermato all’alba del primo luglio 2013 in una contrada isolata di San Giorgio Morgeto, in provincia di Reggio Calabria.
(pa.ba.)