Zootecnia: un valdostano al Campionato del mondo di mungitura a mano delle mucche
Folklore, un po’ di agonismo ma anche un modo per valorizzare quanti, con fatica, passione e coraggio, custodiscono e portano avanti una pratica ormai quasi soppiantata dai mezzi meccanizzati.
Domenica prossima, 28 settembre,all’agriturismo Ferdy di Lenna, in provincia di Bergamo, ci sarà anche un valdostano tra i concorrenti del Campionato del mondo di mungitura a mano delle vacche, iniziativa organizzata dall’Associazione Fiera San Matteo di Branzi, con la collaborazione dell’associazione manifestazioni agricole Val Serina, dell’associazione allevatori di Bergamo, del comune di Lenna e degli sponsor. Vi parteciperanno una quarantina di allevatori provenienti da tutta Italia ma anche svizzeri, romeni, ucraini e austriaci.
Il portacolori di casa nostra è Massimo Ferrandoz, 42 anni di Saint-Pierre, allevatore e accompagnatore equestre al centro di turismo equestre La Granzetta di Vétan. Sposato con il medico veterinario Claudia De Santis, una figlia, Massimo Ferrandoz è titolare dell’azienda agricola dove si prende cura di 30 vacche da latte e di una decina di cavalli.
«Una nostra amica ha visto la locandina del concorso su Facebook e ci ha informati – spiega Claudia De Santis – così ho iscritto mio marito, sia per la valenza di una pratica antica e faticosa che rischia di scomparire, sia perchè sarà interessante incontrare altri giovani allevatori che hanno fatto la nostra stessa scelta di vita. In un periodo socio-economico così difficile, sarà interessante confrontarsi, mettere sul tavolo idee e collaborazioni. La crisi ha messo e sta mettendo a dura prova il settore zootecnico; la prospettiva delle nostre aziende è di una media di ancora 30 anni di attività, qualcosa bisognerà pure fare…».
Scontato chiedere se nella vostra stalla ci sia una mungitrice meccanica…
«Certo, ma ci sono tre o quattro mucche che per la conformazione della mammella e perchè mal tollerano la macchina che hanno bisogno della mungitura manuale. Inoltre, Massimo ha iniziato a mungere a 12 anni, nel vallone di Vertosan, con lo zio Martino Donato… diciamo che un po’ di esperienza può vantarla».
Ogni concorrente avrà a disposizione due minuti per mungere la mucca; in palio, per il vincitore un premio di 3 mila 500 euro e il trofeo ‘Secchio d’oro’. Il secondo e terzo classificato riceveranno buoni del valore di 1500 e 1000 euro.
La manifestazione avrà anche un risvolto di solidarietà; parte del ricavato verrà infatti devoluto alla ricerca sulle malattie rare.
«Al di là del premio – commenta Claudia De Santis – ci interessa l’occasione di confronto, ci interessa capire cosa fanno e faranno gli allevatori per reggere l’urto di questa crisi che sembra non voler finire. Ad esempio, lo stesso agriturismo che ci ospiterà, nel comune di Lenna, si è sdoppiato, tenendo l’agriturismo in piano e organizzandone uno all’alpe. Un esempio interessante dal quale si potrebbe trarre ispirazione».
Nella foto, Massimo Ferrandoz.
(cinzia timpano)