Europa: incontro con Alessia Mosca del Pd sui temi di Bruxelles
Incontro con leuroparlamentare del Pd, Alessia Mosca, il 26 settembre, alla saletta dellHôtel des Etats ad Aosta, un incontro pieno di spunti di riflessione e di prospettive. Hanno presenziato con attenzione alcuni iscritti del Pd e al tavolo, a porre domande, cerano Fulvio Centoz, segretario regionale del Pd, Luca Barbieri, candidato della lista autonomista progressista alle europee, e Luciano Caveri, ex-parlamentare europeo.
La parlamentare ha esordito ricordando che «anche nelle regioni più piccole come la Valle dAosta bisogna ormai fare i conti con il fatto che la capitale è a Bruxelles e che da lì provengono norme che condizionano il 70-80% delle decisioni a livello regionale. Inoltre, gran parte dei fondi dei bilanci degli stati provengono di lì e soprattutto provengono di lì i soldi per gli investimenti e quindi bisogna che le piccole realtà imparino non solo a dialogare con Bruxelles, ma anche a fare proposte e presentare progetti per avere denaro da investire».
La parlamentare ha anche ricordato che «il parlamento europeo è eletto democraticamente in quanto ogni cittadino può esprimere le proprie preferenze cosa impossibile da fare per il parlamento italiano».
Alla domanda sul perché uno dovesse sentirsi europeo piuttosto che italiano e su quali siano i valori fondanti che uniscono un italiano a un finlandese, senza nascondere che siamo ancora molto lontani da unidea collettiva di Europa, ha tuttavia sottolineato che «unEuropa che non si ritenga unentità unica e che non sia capace di esprimere una volontà unitaria e ununità fiscale è destinata a fallire. La solidarietà tra popoli dovrebbe essere lideale che unisce, è quello che sta alla base del processo unitario dellEuropa: se un valdostano ha bisogno un finlandese lo deve aiutare e viceversa. La solidarietà è quella che ha fatto nascere i progetti europei».
Una possibilità in questa direzione potrebbe venire alla Valle dAosta per modificare le sue infrastrutture: «Più flessibilità nei bilanci vuole dire che anche chi può essere disagiato dal punto di vista infrastrutturale potrebbe godere di finanziamenti ad hoc. Gli investimenti in opere pubbliche infrastrutturali hanno grande spazio per lEuropa e potrebbero essere una strada da intraprendere per rendere competitive le aziende di piccole realtà come la Valle dAosta».
(foto: Luca Barbieri, Alessia Mosca e Fulvio Centoz)
(bruno fracasso)