Uccisero sulle strisce un bimbo di 7 anni, la Cassazione annulla parte della sentenza di condanna di due aostani
La Corte di Cassazione ha deciso di annullare una parte della sentenza di condanna degli aostani Alessandro Cadeddu, 36 anni, e Francesco Grauso, 28, che la sera del 3 dicembre 2011 – in Corso Peschiera, a Torino, dove si erano recati in auto per acquistare della droga – travolsero e uccisero sulle strisce pedonali un bambino di appena 7 anni, Alessandro Sgrò, riducendo in fin di vita il padre del piccolo.
Nel processo di Appello erano stati inflitti 10 anni e 8 mesi di reclusione a colui che era guida della Renault Clio, Alessandro Cadeddu, e 9 anni e 6 mesi a colui che sedeva sul lato passeggero, Francesco Grauso.
Cassata la sentenza, il giudizio dovrà quindi ritornare in un’altra sezione della Corte d’Appello di Torino.
Più nel dettaglio, la Corte di Cassazione – nei giorni scorsi – ha annullato la parte della sentenza in cui la Corte d’Appello di Torino, il 9 luglio del 2013, ha prosciolto i due aostani dalla contravvenzione per guida in stato di alterazione da stupefacenti, ritenendo tuttavia sussistente l’aggravante per omicidio colposo per aver condotto il veicolo sotto l’effetto di stupefacenti.
Dopo aver travolto la famiglia di Alessandro Sgrò in Corso Peschiera, i due aostani – che non si fermarono a prestare soccorso – andarono ad acquistare la droga da un fornitore e poi rientrarono ad Aosta: furono arrestati soltanto un mese e mezzo dopo dalla Polizia municipale di Torino.
Nella foto Alessandro Cadeddu e Francesco Grauso.
(pa.ba.)