Sanità: sulla Federazione del volontariato al Pd non tornano i conti
POLITICA & ECONOMIA
di news il
05/11/2014

Sanità: sulla Federazione del volontariato al Pd non tornano i conti

Chiede conto in Consiglio Valle dei contributi riconosciuti alla Federazione Regionale delle Organizzazioni di Volontariato del Soccorso della Valle d’Aosta il consigliere del Pd-Sinistra VdA Jean-Pierre Guichardaz ai quali vanno stretti i 220 mila euro, degli 800 mila erogati dalla Regione, spesi per l’affitto della sede e le spese di personale.
Spiega Antonio Fosson: «è un’assistenza specializzata faticosa quella dei volontari che aiutano nell’emergenza. La Federazione nasce nel 1992 dall’idea di mettere insieme varie associazioni che oggi sono 17 per 750 volontari – che non sono retribuiti – che hanno una loro organizzazione (coordinatore e cda) che utilizza solo il 21% per il suo funzionamento mentre il resto va per il mantenimento degli automezzi tra cui 23 ambulanze». Ricorda Fosson che nel 2013 la Federazione ha erogato 13 mila i servizi.
Guichardaz, nel replicare, non mette in dubbio il mondo del volontariato che nulla «ha a che vedere con l’interpellanza» sottolinea. Prosegue: « La Federazione la paghiamo noi e deve organizzare tutte le associazioni di volontariato e non solo le associate. Ma che volontariato è quello che gestisce 813 mila euro di soldi pubblici e ne spende 220 mila euro per l’affitto della sede di Saint-Christophe e per le spese del personale. C’è qualcosa che non mi torna».
Denuncia le lunghe liste di attesa per le mammografie la consigliera di Alpe Patrizia Morelli – anche un anno di attesa – in aula consiliare. «La risposta del servizio sanitario valdostano è inadeguata» ha sottolineato Morelli. Secondo l’assessore alla Sanità Antonio Fosson i dati smentiscono la denuncia : «lo screening mammario ha ripreso il decorso normale; non è la donna a decidere se farsi una mammografia o meno».
(danila chenal)

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