Sanità: sulla Federazione del volontariato al Pd non tornano i conti
Chiede conto in Consiglio Valle dei contributi riconosciuti alla Federazione Regionale delle Organizzazioni di Volontariato del Soccorso della Valle d’Aosta il consigliere del Pd-Sinistra VdA Jean-Pierre Guichardaz ai quali vanno stretti i 220 mila euro, degli 800 mila erogati dalla Regione, spesi per laffitto della sede e le spese di personale.
Spiega Antonio Fosson: «è unassistenza specializzata faticosa quella dei volontari che aiutano nellemergenza. La Federazione nasce nel 1992 dallidea di mettere insieme varie associazioni che oggi sono 17 per 750 volontari che non sono retribuiti – che hanno una loro organizzazione (coordinatore e cda) che utilizza solo il 21% per il suo funzionamento mentre il resto va per il mantenimento degli automezzi tra cui 23 ambulanze». Ricorda Fosson che nel 2013 la Federazione ha erogato 13 mila i servizi.
Guichardaz, nel replicare, non mette in dubbio il mondo del volontariato che nulla «ha a che vedere con linterpellanza» sottolinea. Prosegue: « La Federazione la paghiamo noi e deve organizzare tutte le associazioni di volontariato e non solo le associate. Ma che volontariato è quello che gestisce 813 mila euro di soldi pubblici e ne spende 220 mila euro per laffitto della sede di Saint-Christophe e per le spese del personale. Cè qualcosa che non mi torna».
Denuncia le lunghe liste di attesa per le mammografie la consigliera di Alpe Patrizia Morelli anche un anno di attesa in aula consiliare. «La risposta del servizio sanitario valdostano è inadeguata» ha sottolineato Morelli. Secondo lassessore alla Sanità Antonio Fosson i dati smentiscono la denuncia : «lo screening mammario ha ripreso il decorso normale; non è la donna a decidere se farsi una mammografia o meno».
(danila chenal)