Inchiesta ospedale: «Macché ingiusto profitto, dall’esecuzione del tunnel è derivata una perdita per l’Edilsud»
Se l’appalto del tunnel di collegamento tra i parcheggi a Nord e a Sud di via Roma, ad Aosta, fosse andato a un’altra ditta rispetto all’Edilsud Srl, «oggi non ci sarebbe ancora il parcheggio Nord e quindi i lavori per l’ampliamento dell’ospedale sarebbero fermi». E ancora: «Con la procedura adottata il parcheggio pluripiano è stato consegnato in tempi certi e senza aumenti esponenziali tipici degli appalti pubblici».
Nella penultima udienza del processo con rito abbreviato in sede di udienza preliminare, andata in scena oggi, mercoledì, davanti al gup del Tribunale di Aosta, Giuseppe Colazingari, nell’ambito del procedimento penale scaturito dall’inchiesta ‘Usque Tandem’ sul parcheggio pluripiano e sui lavori di ampliamento dell’ospedale Umberto Parini di Aosta, a prendere la parola è stato l’avvocato Silvano Rissio di Torino, legale del costruttore Giuseppe Tropiano, imputato per abuso d’ufficio in due dei tre filoni dell’inchiesta coordinata dal pm Daniela Isaia.
Concordando con l’arringa difensiva dell’avvocato Claudio Morra di Torino, difensore del presidente della Regione, Augusto Rollandin, imputato per abuso d’ufficio aggravato, il legale di Tropiano ha sottolineato che «le modifiche apportate al contratto preliminare in sede di sottoscrizione rispetto a quanto previsto in Giunta erano a pura precisazione di quanto già previsto» e «non introducevano alcun alleggerimento degli obblighi in capo alla società venditrice St-Bernard Srl».
Insomma, precisazioni che «non toccavano il prezzo pattuito in 16.900.000 euro e il sistema di penali nel caso di consegna in ritardo», quindi «nessun danno è derivato alla Regione», anzi «nessun vantaggio patrimoniale è derivato per Tropiano, visto che la perizia prodotta in causa individua in 21.848 euro la perdita per la Edilsud derivante dall’esecuzione del tunnel (gli interventi tecnici di posa del monolite a spinta furono affidati alla società bresciana Palingeo Srl, ndr)», ha concluso l’avvocato Rissio.
Tra i legali dei sette imputati – il presidente della Regione, Augusto Rollandin (richiesta la condanna a 18 mesi), l’ex amministratore unico della società St-Bernard Srl nonché titolare della Edilsud Srl, Giuseppe Tropiano (21 mesi), il progettista nonché direttore dei lavori Serafino Pallù (24 mesi), l’amministratore unico della società di scopo Coup Srl, Paolo Giunti (18 mesi), il responsabile unico del procedimento per Coup Srl, Alessandro De Checchi (21 mesi), e gli ingegneri Matteo Gregorini (20 mesi) e Biagio De Risi (15 mesi) della società CSPE Srl di Firenze – questa mattina ha preso per primo la parola l’avvocato Claudio Soro di Aosta, difensore di Serafino Pallù, imputato in tutti e tre i diversi filoni dell’inchiesta, per un’arringa durata un’ora e mezza.
«Riteniamo di aver esposto in modo completo tutte le argomentazioni difensive, tutto quello che dovevamo dire di questa vicenda è stato detto», ha spiegato l’avvocato Soro, supportato durante la sua esposizione da un plastico del parcheggio pluripiano appositamente predisposto per l’occasione.
Le accuse mosse a vario titolo agli imputati vanno dall’abuso d’ufficio aggravato alla turbativa d’asta. Tre i filoni dell’inchiesta: la gestione della procedura di acquisizione del parcheggio pluripiano dalla società St-Bernard Srl da parte della Regione tramite l’acquisto di cosa futura, che vede imputati per abuso d’ufficio aggravato in concorso Rollandin, Tropiano e Pallù; l’affidamento alla Edilsud Srl – senza gara d’appalto perché tramite procedura negoziata – dell’intervento milionario di realizzazione del cunicolo di collegamento sotto via Roma, che vede imputati per abuso d’ufficio in concorso Pallù, Giunti, Tropiano e De Checchi; la gestione delle procedure di aggiudicazione alla società CSPE Srl di Firenze dei servizi di architettura e ingegneria relativi ai lavori di ampliamento a Est dell’ospedale Umberto Parini di Aosta, che vede imputati Pallù, De Checchi, Gregorini e De Risi per turbativa d’asta in concorso.
La sentenza del giudizio con rito abbreviato davanti al gup del Tribunale di Aosta, Giuseppe Colazingari, è attesa per il 24 novembre, data in cui potranno esserci anche le eventuali repliche del pm Daniela Isaia.
Nella foto il tunnel di collegamento sotto via Roma, ad Aosta, nel suo sbocco sul parcheggio a Sud della strada statale 26, quando i lavori erano in via di perfezionamento.
(pa.ba.)