CIGL, Falcomatà: “Il bilancio regionale avrà conseguenze negative sull’intera regione”
“Abbiamo sottolineato come questo bilancio è ancora più negativo di quello degli anni passati per effetto della diminuzione delle entrate dovute alla partecipazione al risanamento della finanza pubblica”, sostiene il segretario regionale Cigl, Domenico Falcomatà, che questa mattina ha analizzato il documento finanziario in Seconda commissione consiliare ad Aosta insieme alle altre sigle sindacali. Per Falcomatà “c’è da chiedersi se le contrazioni di spesa corrente siano correnti e se c’è la sufficiente consapevolezza che per superare la crisi le risorse destinate agli investimenti debbano essere incrementate”.
Falcomatà sottolinea che i tagli sono notevoli in ogni settore: -700 mila euro per i servizi socio-educativi; – 2 milioni e 91 mila euro per la Protezione civile; – 379.869 per il Piano socio-sanitario; – 650.000 per per politiche abitative; – 3miloni e 500 mila per il benessere sociale; -760 mila euro per sostegno e promozione sociale; – 1 milione 4750 mila euro per i servizi a favore delle persone anziane e inabili; – 350 mila euro per gli organi istituzionali.
“La contrazione maggiore – evidenzia la Cigl – è sui diritti sociali, le politiche sociali e la famiglia, con un taglio di 6,8 milioni, senza contare la riduzione dei fondi ai patronati del 29%: come sempre si vanno a colpire le fasce più deboli”. Un’ulteriore diminuzione di fondi riguarda lo sviluppo economico (- 35,6 milioni, il 43% in meno), “un taglio che andrà a pregiudicare la ripresa economica e di occupazione – prevede Falcomatà – pertanto va ripensata la struttura complessiva della spesa pubblica, bisogna ripensare ai progetti già finanziati come le grandi opere, peraltro la gran parte ferme, che assorbono risorse importanti e che ad oggi risultato essere inutili per la crescite economica e per i cittadini”.
(l.m.)