Trasporti: il Piemonte dice sì ai treni bimodali, «ferrovia degna di un Paese moderno»
«L’impegno è di fare in fretta, per garantire agli utenti un servizio ferroviario degno di un paese moderno». Il Piemonte dice sì all’acquisto dei treni bimodali e definisce un nuovo accordo di programma quadro con la nostra regione per aggiornare la posizione delle due regioni sulla linea Aosta-Torino. Venerdì 27 febbraio, a Ivrea, si sono incontrati il sindaco Carlo Della Pepa, l’assessore ai Trasporti della regione Piemonte Francesco Balocco e il collega Aurelio Marguerettaz per discutere di un nuovo accordo di programma quadro che consentirà di rivedere i contenuti dei due accordi precedenti, risalenti al 2006 e al 2008, alla luce di novità importanti, quali ad esempio il divieto di accesso dei treni diesel a Porta Susa, le mutate condizioni economiche generali e senza contare che i vecchi apq non contemplano la rimozione dei passaggi a livello.
Critico il commento dell’associazione Pendolari Stanchi Vda; «non capiamo come mai si parla di un accordo di programma quadro per il materiale rotabile e non per la struttura – ha commentato Massimo Giugler, presidente dei Pendolari – noi continuiamo a esprimere la nostra contrarietà ai treni bimodali che sono un costoso tampone che non risolverà il problema della rottura di carico».
Ulteriori dettagli su Gazzetta Matin in edicola lunedì 2 marzo.
(c.t.)