Nuova università: cantieri finalmente al via
E’ ripresa stamattina, venerdì 6 marzo, l’attività del raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario dei lavori del primo lotto della futura cittadella universitaria all’ex caserma Testafochi di Aosta. A metà febbraio, al Tar era stata depositata la sentenz che accoglieva le ragioni della Copaco srl, mandataria del raggruppamento di professionisti (Rpa srl, Inart srl, Studio Cometto srl, Sitec Engineering srl, Studio Energia Sa, ingegner Henri Calza e architetto Renato Perinetti) che lo scorso agosto avevano presentato ricorso contro l’affidamento «dei servizi di direzione, di misura, di contabilità dei lavori nonchè di coordinamento della sicurezza in fase esecutiva», appalto da 2.752.078 euro.
Appalto che i giudici amministrativi del Tar della Valle d’Aosta hanno affidato proprio ai concorrenti inizialmente esclusi.
La gara era stata aggiudicata il 30 luglio 2014 dalla Nuv Srl – tramite una determinazione del suo amministratore unico Bruno Milanesio – al raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla Tecno Services Vallee d’Aoste Srl come mandataria e dal Mythos Consorzio Stabile Scarl come mandante.
I lavori del I lotto erano stati aggiudicati in via definitiva il 18 giugno 2014 al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Vico, Valdostana Impresa Costruzioni, in qualità di mandataria con Giovinazzo, Floccari, Sepian, Ediluboz, Palaser e Actis Alesina per la somma di 33 milioni 124 mila 150 euro, al netto di Iva.
“Avendo compiuto gli atti conseguenti per dare attuazione alla sentenza del Tar – scrive l’amministratore unico di NUV Bruno Milanesio – iniziano i lavori per l’installazione del cantiere a cui faranno seguito gli interventi di demolizione programmati. Sarà nostra cura – da oggi in avanti – in considerazione della valenza fortemente emblematica dellintervento, della sua marcata specializzazione e del significato urbanistico di trasformazione territoriale e funzionale di unarea strategica e di cerniera tra il centro storico e il Quartiere Cogne, comunicare nelle forme più comprensibili tutti i passaggi ed i contenuti di quanto stiamo facendo affinché lopinione pubblica possa averne contezza e possa se lo riterrà opportuno interagire con suggerimenti e consigli per mitigare i possibili disagi che operazioni di tale entità possono comportare al tessuto cittadino”.
Nella foto, un’elaborazione grafica della futura cittadella universitaria.
(c.t.)