Poste, sindacati all’attacco: nessuna assunzione a distanza di un anno dalll’accordo
Assunzioni alle Poste, un’altra fumata nera. Il 2 marzo 2015 le organizzazioni sindacali regionali delle Poste si sono incontrate con i responsabili aziendali a Torino per il mancato rispetto dell’accordo siglato nell’aprile 2014 che prevedeva l’assunzione di tre operatori di sportello e un promotore finanziario da adibire agli uffici postali della Valle d’Aosta.
“Per l’ennesima volta abbiamo chiesto, purtroppo inascoltati, un progetto Poste per la Valle d’Aosta dove tenere conto delle peculiarità della nostra regione, razionalizzando dove si deve, investendo per il futuro e per un servizio di qualità. Le risposte aziendali vanno in un senso decisamente opposto”. Lo comunicano con una nota le organizzazioni sindacali che puntano il dito su Poste italiane, denunciando che “a distanza di un anno dall’accordo l’azienda non ha ancora formalizzato le assunzioni”.
La proposta aziendale nell’incontro di lunedì scorso di inserimento di solo tre delle quattro risorse previste, con contratto Part-Time a giorni alterni e per un periodo di soli 3 mesi, “non è assolutamente risolutiva per il servizio postale in Valle d’Aosta. Inoltre il piano aziendale di riduzione di apertura al pubblico di 8 uffici postali è una soluzione di mero contenimento dei costi”, sentenziano le organizzazioni sindacali.
Per questi motivi il conflitto di lavoro si è chiuso negativamente.
Nei prossimi giorni le segreterie regionali si confronteranno con i lavoratori per le iniziative di lotta da intraprendere.
(re.newsvda.it)