Istruzione: 300 persone al ‘porte aperte’ all’Università della Valle d’Aosta
Sono state circa 300 le persone che quest’oggi, martedì 17 marzo, hanno partecipato a UNIversoVdA, la giornata porte aperte all’Università della Valle d’Aosta alla quale ha preso parte anche la sede di Verrès del Politecnico di Torino; si tratta perlopiù di maturandi, oltre la metà dei quali provenienti da fuori Valle, in particolare da Biella, Caluso, ma anche da Emilia Romagna, Friuli e Sicilia che hanno ascoltato con interesse la presentazione deic orsi di laurea triennali attivi nel nostro Ateneo: Lingue e comunicazione per l’impresa e per il turismo; Scienze dell’Economia e della gestione aziendale; Scienze e Tecniche psicologiche, Scienze Politiche e delle relazioni internazionali.
Il rettore Fabrizio Cassella ha salutato in particolare gli studenti provenienti da fuori Valle; «la loro presenza ci gratifica particolarmente e testimonia l’interesse nell’offerta formativa dell’Ateneo nel panorama nazionale. Ricordo che circa il 50% dei nostri iscritti non è valdostano; questo a mio parere è un elemento molto interessante proprio per i valdostani che possono trovare in Ateneo, un contesto più vivace e stimolante, con studenti di provenienze variegate». Insieme al rettore, hanno salutato gli studenti il presidente dell’Università Augusto Rollandin che ha sottolineato come «la Regione crede nella formazione dei giovani e sostiene coloro che desiderano studiare con impegno, attraverso diversi strumenti economici per il diritto allo studio» e l’assessore all’Istruzione Emily Rini che ha ribadito la validità di iniziative come UNIversoVdA, «preziose per i giovani che cercano di orientarsi nel complesso panorama universitario».
Il direttore generale dell’Ateneo Franco Vietti ha ricordato «il processo di forte digitalizzazione nelle procedure che gli studenti devono seguire nel loro iter di studi, attraverso una interfaccia totalmente elettrica sul sito Internet». Vietti ha anche annunciato una nuova sezione web per la divulgazione scientifica di quanto prodotto dai ricercatori dell’Università della Valle d’Aosta.
Nella foto, uno scatto dall’oblò di una porta, mostra un gruppo di studenti, stamane al porte aperte.
(re.newsvda.it)