Corte dei Conti: nell’ultimo quinquennio condanne per 14,4 milioni di euro
Nell’ultimo quinquennio, più precisamente dal primo gennaio 2010 al 31 dicembre 2014, per quanto concerne la sola attività legata ai giudizi di responsabilità, la Procura regionale della Corte dei Conti della Valle d’Aosta ha aperto 409 nuove vertenze, emesso 497 atti istruttori, 31 inviti a dedurre, 29 citazioni e cinque appelli, ottenendo 26 sentenze per un ammontare di condanne per complessivi 14.415.596 euro, di cui 1.738.993 effettivamente riscossi e 4.266.615 scaturiti da spontanee riparazioni.
Questo, in sintesi, il bilancio dell’attività della Procura regionale contabile tracciato questa mattina, nell’aula magna dell’Università della Valle d’Aosta, all’atto della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2015 della Corte dei Conti, dal procuratore regionale Claudio Chiarenza, il cui incarico in Valle – secondo quanto disposto dalla deliberazione adottata il 30 gennaio scorso dal Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti – andrà in scadenza il 31 dicembre 2015.
«Salvo eventuali modifiche del regolamento attualmente vigente, questa dovrebbe essere la mia ultima relazione di inaugurazione dell’anno giudiziario», ha tenuto a precisare stamane il procuratore Chiarenza nel corso dell’esposizione della sua relazione, all’interno della quale è stata posta la lente anche sull’attività prettamente riferita all’ultimo anno, il 2014.
Più nel dettaglio, nel 2014 sono state aperte 71 nuove istruttorie, con una giacenza residua di 460 vertenze pendenti – contro le 475 di inizio anno – con una lieve flessione delle istruttorie aperte nel 2014 rispetto al triennio 2011-2013, quando queste erano passate dalle 84 del 2011 alle 94 del 2012 e 96 del 2013.
In un simile contesto, considerando anche la realtà della Valle d’Aosta, le condanne ottenute in primo grado nel 2014 sono ammontate a 38.419 euro, «mentre il giudizio che ha occupato molta attività istruttoria, per un danno contestato di 1.204.570 euro, è stato discusso nell’udienza del 18 dicembre 2014 e trattenuto in decisione», si legge nella relazione.
Il giudizio, quello più corposo del 2014, è relativo al caso della Mont Blanc Energie Srl di Courmayeur, «instaurato nei confronti del sindaco, del segretario comunale, dei componenti del Consiglio comunale di Courmayeur e degli amministratori» della società mista.
I due giudizi di responsabilità già inseriti a ruolo nel 2015, che si discuteranno nell’udienza già calendarizzata per il prossimo 29 aprile, già anticipati da Gazzetta Matin sui numeri rispettivamente del 9 e del 16 marzo scorsi, sono nell’ordine quello in cui sono stati citati – per un danno erariale contestato di 54.661 euro – «il segretario comunale, il dirigente della struttura competente in materia urbanistica e la Giunta comunale, al tempo in carica, per un danno indiretto subito dal Comune di Aosta a seguito di condanna a risarcire il danno patito da un privato derivato dalla grave negligenza dell’amministrazione comunale» e quello – per un danno erariale contestato di 242.547 euro – «nei confronti dei rappresentanti della delegazione di parte pubblica che hanno sottoscritto i contratti collettivi nazionali integrativi e dei dirigenti ministeriali (del Ministero della Giustizia, ndr), che hanno determinato, negli anni dal 2007 al 2012, l’erogazione a favore del personale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Aosta e del Tribunale di Aosta, degli incentivi per la produttività collettiva e individuale con il metodo cosiddetto ‘a pioggia’, cioè basato sulla mera presenza in servizio e con una valutazione necessariamente positiva dei dipendenti», si legge ancora nella relazione del procuratore Chiarenza.
Nella foto, da sinistra a destra, il procuratore regionale Claudio Chiarenza e i tre componenti del collegio regionale della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Valle d’Aosta, il consigliere Paolo Maria Cominelli, il presidente Filippo Esposito e l’altro consigliere Alessandra Olessina.
(patrick barmasse)