Processo Hybris: tornano in libertà tre dei cinque imputati
Sono tornati in libertà ieri sera tre dei cinque imputati dell’inchiesta Hybris, in seguito alla sentenza della Corte d’Appello di Torino, che sempre ieri aveva riformato la sentenza di primo grado, riducendo le pene inflitte da complessivi 41 anni a 12. Claudio Taccone (46 anni), il figlio Vincenzo (21) – in carcere dal giugno 2013 – e Santo Mammoliti (40), che era ai domiciliari, sono formalmente in libertà. Per i Taccone la Corte d’Appello aveva già annullato la misura di prevenzione dell’obbligo di dimora per tre anni disposta in primo grado, che sarebbe scattata con l’uscita dal carcere.
I giudici hanno ridotto le pene a seguito della derubricazione del reato di tentato omicidio in lesioni aggravate e dell’esclusione dell’aggravante del metodo mafioso per tutti i capi di imputazione.
Rimangono in carcere, invece, Ferdinando Taccone (23), a cui resta ancora da scontare circa un anno, e Domenico Mammoliti (28), a cui – nell’ambito di questo procedimento – restano ancora da scontare circa sei mesi.
(re.newsvda)