Prostituzione a Cervinia: condannato Remo Lyabel
Si è concluso con una condanna e un’assoluzione il processo di primo grado sull’operazione “Bocca di rosa”, l’inchiesta sul giro di prostituzione nei locali del night club ‘Lap Dance’ situato nel piano interrato del ristorante pizzeria ‘Capanna Alpina’ di Cervinia. Il tribunale di Aosta (collegio presieduto da Paolo De Paola, giudici a latere Davide Paladino e Giuseppe De Filippo) ha condannato Remo Lyabel, 52 anni di Valtournenche, a due anni e sei mesi di carcere per favoreggiamento della prostituzione; assolto «per non aver commesso il fatto» Marco Pellissier, 67 anni, anche lui di Valtournenche, di professione tassista, per il quale lo stesso pubblico ministero, Pasquale Longarini, aveva chiesto l’assoluzione.
Le indagini, svolte dal 3 marzo al 1° aprile 2012, «avevano appurato – come spiegato dal PM nella requisitoria del 17 giugno – 95 prestazioni sessuali a pagamento all’interno del locale e 4 all’esterno». Il 19 aprile dello stesso anno Lyabel era stato arrestato all’aeroporto di Caselle poco prima che si imbarcasse su un volo diretto in Colombia. Poco più di un anno fa, nel processo con rito abbreviato, erano stati assolti (sentenza impugnata in appello dalla procura) il legale rappresentante del club, Domenico Pola, 49 di Breuil-Cervinia, e il cameriere Mario Spingola, 34 anni di St-Vincent. Le «modalità di azione del sodalizio criminale composto da Pola, Lyabel e Spingola erano semplici e consolidate – aveva continuato il sostituto procuratore Pasquale Longarini il 17 giugno in aula -: il cliente entrava, sceglieva la ragazza che gli piaceva ed effettuava il pagamento in contanti o tramite “pos” a Lyabel, o in sua assenza a Spingola. Per venti minuti nel privé si pagavano 100 euro e via via a salire, è tutto documentato, così come sono state documentate quattro prestazioni sessuali erogate dalle ragazze al di fuori del night club, a domicilio del cliente, dopo essere state appositamente autorizzate da Lyabel».
(re.newsvda.it)