Elezioni Aosta, Lega Nord: sinistra ipocrita
La segreteria regionale della Lega Nord ed il gruppo consiliare comunale, a seguito dello “sconclusionato e poco elegante comunicato de LAltra Valle dAosta in merito allesito del ricorso al TAR Valle d’Aosta, desiderano fare alcune precisazioni”, si legge in una nota. L’Altra Valle d’Aosta aveva bollato come “pagliacciata” l’iniziativa della Lega Nord.
“Per prima cosa vengono denunciati non meglio precisati costi sostenuti dalla collettività a seguito del ricorso ignorando o (peggio) facendo finta di ignorare che i costi dei ricorsi davanti al TAR sono a carico del ricorrente e non certo della collettività”, replica la Lega.
“In secondo luogo, viene evidenziato come il ricorso sia stato respinto a causa della sua infondatezza, cosa che invece è palesemente falsa e volutamente fuorviante, atteso che i giudici amministrativi hanno ritenuto di non procedere all’esame delle schede nulle senza però negare (non sarebbe possibile) la miriade di imprecisioni e omissioni commesse dagli scrutatori – prosegue la nota -. Anche una veloce lettura della sentenza, infatti, sarebbe sufficiente per far comprendere che il responso negativo è dovuto non alla infondatezza delle criticità sollevate, che sono e rimangono scandalose, ma a questioni formali e non sostanziali che nulla hanno a che vedere con i problemi riscontrati in tutte e 38 le sezioni; rilievi questi, che verranno a brevissimo messi a disposizione di tutti gli organi di informazione perché tutti i cittadini siano edotti delle modalità, al limite del dilettantismo, con le quali sono state affrontate queste consultazioni elettorali da parte di chi dovrebbe invece essere garante della assoluta legittimità delle operazioni di voto e di scrutinio.
Risulta evidente, inoltre, come quella parte di sinistra ipocrita, che da un lato chiede che si rispettino le regole ma dallaltro è sempre pronta a chiudere un occhio (e a volte anche due) per i propri rappresentanti politici (De Magistris e De Luca docent), non si sia resa conto che il ricorso era stato fatto non avverso una parte politica ma contro chi si era reso responsabile di un possibile risultato falsato – ovvero la pubblica amministrazione – che con la propria incompetenza e superficialità ha prodotto tali e tanti problemi da mettere in dubbio (che resta, con buona pace dell’Altra Valle d’Aosta) il risultato finale di una elezione”.
La Lega Nord ricorda che “fin dal primo ricontrollo dello spoglio, aveva già espresso dubbi sul risultato finale, dubbi che si erano concretizzati dopo lassegnazione, rispetto ai risultati ufficiali, di ulteriori 25 voti alla coalizione Lega Nord Aosta nel Cuore, riducendo così la distanza dal terzo seggio ad 80 voti. E legittimo quindi pensare che se un primo veloce ricontrollo ha prodotto ben venticinque voti in più, un secondo esame, più accurato e fatto sulla base di prove certe, avrebbe davvero potuto modificare il risultato. Lo scopo di effettuare questo accertamento non era, evidentemente, quello di favorire un partito od un altro, ma solo quello di accertare di avere regolarmente rispettato la volontà dei votanti e quindi dei cittadini tutti”.
(redazione newsvda)