Brianzolo scomparso sul Cervino, interrotte le sue ricerche
Era partito due settimane fa da Colle Brianza, in provincia di Lecco, dove abita, riferendo ai suoi familiari che sarebbe salito in Valle d’Aosta, a Breuil-Cervinia, per cercare lavoro durante la stagione estiva – come stagionale – in qualche struttura ricettiva della cittadina ai piedi della Gran Becca.
Ma di Antonio Fumagalli, 48 anni, da ormai la scorsa settimana non vi sono più notizie, motivo per cui ieri pomeriggio – martedì – è stato predisposto e subito attivato il piano di ricerca di persona scomparsa, ripreso questa mattina con alpeggi, terreni e baite – tra cui i bivacchi Novella, Benedetti e Bossi – battuti palmo a palmo da tutte le forze coinvolte tra Protezione civile, Soccorso alpino valdostano, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cervinia, che hanno anche sorvolato diversi ghiacciai sulle pareti sud, sud-ovest e ovest del Cervino con l’ausilio dell’elicottero della Protezione civile.
Finora, però, tutti i luoghi esplorati hanno dato esito negativo. Le uniche due tracce rimangono l’automobile di Fumagalli parcheggiata a Breuil-Cervinia e la sua tenda piantata vicino al rifugio Duca degli Abruzzi all’Oriondé, a circa 2.800 metri di quota, con all’interno le chiavi della sua vettura.
Questo dettaglio presuppone che lo scomparso sia giunto sicuramente fino a quel punto, per poi scomparire nel nulla, forse rimasto vittima di una caduta sul versante italiano del Cervino.
Dall’ultimo breefing delle forze partecipanti al piano di ricerca di persona scomparsa, riunitesi poco prima delle 13, è uscita la decisione di interrompere le ricerche dell’uomo, che potrebbero riprendere qualora emergessero nuovi elementi utili alla sua individuazione.
(pa.ba.)