Corte dei Conti: condannato per danno medico il ginecologo Mauro Paillex
La Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Valle dAosta, presieduta da Filippo Esposito con i giudici Paolo Cominelli e Alessandra Olessina a completare il collegio, ha assolto Giuseppe Cannizzo, ex primario di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Beauregard di Aosta, difeso dal professor Paolo Vinci del foro di Milano, e condannato al pagamento di 5.000 euro, oltre alle spese di giudizio, Mauro Paillex, ginecologo dello stesso ospedale, difeso dall’avvocato Edoardo Protto di Torino.
Secondo la tesi dell’accusa, Paillex sarebbe stato responsabile di aver sottoposto nell’ottobre del 2006 una trentenne aostana a un taglio cesareo d’urgenza “senza la preventiva somministrazione della dovuta profilassi antibiotica”, causandole danni permanenti a causa di “scelte professionali errate e cattive cure con gravi negligenze”.
Per quanto riguarda l’altro citato a giudizio, Cannizzo fu coinvolto nella vicenda soltanto in un secondo tempo, a taglio cesareo gia’ effettuato, una volta sopraggiunte delle gravi complicanze. Cannizzo, piu’ nel dettaglio, fu richiamato in servizio nel cuore della notte per gestire l’improvvisa insorgenza di una grave infezione, che secondo la perizia medico legale disposta dagli stessi giudici contabili nel corso del giudizio, fu risolta proprio grazie al suo intervento, cosi come sostenuto anche dal suo legale, il professor Vinci, gia’ in fase istruttoria. Da qui la richiesta di assoluzione avanzata in sede di requisitoria dallo stesso procuratore regionale Claudio Chiarenza.
L’accusa – in origine – chiedeva la condanna dei due al pagamento in via indiretta, in favore dell’Azienda USL della Valle dAosta (la sfortunata protagonista di questa vicenda fu a suo tempo gia’ risarcita per il danno subito), della somma complessiva di 105.000 euro, di cui 70.000 a carico del dottor Paillex e 35.000 a carico del dottor Cannizzo, oltre rivalutazione monetaria, interessi legali e spese di giudizio.
Per la Corte dei Conti si ritiene “che sussistano tutti gli elementi soggettivi ed oggettivi (il rapporto di servizio, il danno erariale, il nesso di causalità e la condotta gravemente colposa) integranti la responsabilità amministrativa in capo al convenuto dottor Paillex in relazione alla prima delle quattro condotte mediche contestate dalla Procura”.
Il Collegio, “in considerazione della complessità della vicenda in esame, ritiene di esercitare il potere riduttivo ex art. 52, comma 2, del R.D. n. 1214/1934, ponendo a carico del convenuto Paillex una parte del danno quantificata in via equitativa, ai sensi dellart. 1226 c.c., nella misura di 5.000 euro”, si legge nella sentenza.
(redazione newsvda)