Chiesa: misericordia e perdono nella Lettera Pastorale del Vescovo
Misericordiosi come il padre.
Lo ‘slogan’ dal Vangelo, preso a prestito da Papa Francesco per l’anno Santo che sarà inaugurato il prossimo 8 dicembre è il tema scelto dal Vescovo della Diocesi di Aosta Monsignor Franco Lovignana per iniziare la riflessione nella sua Lettera Pastorale, presentata quest’oggi e che sarà ufficialmente consegnata alla diocesi lunedì 7 settembre, giorno nel quale si celebra San Grato, patrono della città e della diocesi.
«Il tema è universale – ha spiegato il Vescovo – ma noi parliamo anche di una dimensione diocesana, così come ha chiesto Papa Francesco. Il tema della misericordia rischia di essere banalizzato e così non deve essere». Le parabole del padre misericordioso e quella forse meno conosciuta del servo spiegato (dal Vangelo di Matteo) sono prese a prestito per spiegare la misericordia, per ribadire la necessità di mettere in ordine la relazione dell’uomo con Dio per non cadere nel peccato.
La misericordia di Dio ci porta verso i fratelli, le sorelle, il mondo e la creazione intera – ha spiegato Monsignor Lovignana. Non dimentichiamo però la dimensione del perdono – ha detto – innanzitutto dimensione personale, perchè non è possibile non vivere l’esperienza del perdono. Ogni cristiano che si impegna nella società dove vive deve promuovere una cultura del persone, deve valorizzare la strada che porta al perdono».
Monsignor Lovignana ha annunciato l’idea di una casa della carità in città, magari vicino alla Cattedrale. «Non abbiamo ancora individuato un luogo, ma pensiamo che sia fondamentale avere un luogo per dare una prima risposta – ha detto il Vescovo – per rispondere ai casi di sofferenza e bisogno, che non sono esclusivamente quelli dei migranti».
Nella casa della carità – per la quale il vescovo ha sollecitato idee, offerte ma anche il contributo di professionisti che potrebbero donare il loro tempo per il progetto – troverebbero spazio anche la mensa, locali di accoglienza e le docce.
«Speriamo entro la fine del Giubileo di aver trovato il luogo giusto e di aver già iniziato a pensare al progetto di realizzazione» – ha concluso Monsignor Lovignana.
Nella foto, Monsignor Franco Lovignana e Fabrizio Favre, direttore de ‘Il Corriere della Valle’, il settimanale di informazione della Diocesi.
(cinzia timpano)