Tragedia Ozein: un minorenne alla guida del trattore
Colpo di scena nelle indagini relative alla morte del piccolo Ervin Buschino, il bimbo di 4 anni deceduto – a causa di un grave trauma cranico – nel pomeriggio del primo novembre scorso a Ozein di Aymavilles, dopo essere caduto dal trattore da frutteto di proprietà del padre Massimo, 43 anni, la sera stessa iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Aosta con l’accusa di omicidio colposo.
Colpo di scena nelle indagini, dicevamo. Già, perché qualcosa che nel racconto reso ai carabinieri da Massimo Buschino non tornasse, questo lo si era capito quasi subito, ma in assenza di conferme da parte della Procura, i giorni sono passati. Fino a oggi, quando da ambienti investigativi è trapelata la conferma che a guidare il trattore da cui è caduto il piccolo Ervin, in realtà ci sarebbe stato un suo parente adolescente.
Gli inquirenti sono giunti a tale conclusione a seguito delle diverse contraddizioni emerse nel racconto dell’accaduto da parte di Massimo Buschino, che in un primo momento aveva affermato di non essere in grado di raccontare la dinamica dell’incidente in quanto «è successo tutto all’improvviso».
Nei giorni successivi alla disgrazia, secondo quanto appreso, si sarebbe fatto avanti un testimone, che a oggi non è dato sapere se abbia visto qualcosa o solamente sentito. Fatto sta che avrebbe riferito agli inquirenti un racconto in qualche parte diverso rispetto alla prima versione fornita da Massimo Buschino.
Nella foto i funerali di giovedì scorso, 5 novembre, del piccolo Ervin Buschino, caduto dal trattore di proprietà di suo padre in un pianoro poco distante da casa, in località Ozein di Aymavilles.
(pa.ba.)