Legalità: anche in Valle centro di ascolto e sportello antisura
«Il fatto che si avvii questo strumento è anche per avere contezza del fenomeno, anche considerando che, a volte, è difficile da fare emergere, proprio perché le persone non sempre sono così pronte a denunciarlo». Così il presidente della Regione, nonché prefetto, Augusto Rollandin, ha commentato – a margine della riunione della Conferenza regionale sulla legalità e la sicurezza – la stipula del protocollo di intesa tra Presidenza della Regione, Chambre Valdôtaine e fondazione La Scialuppa CRT Onlus teso all’apertura in Valle d’Aosta di un centro di ascolto e di uno sportello di consulenza gratuita antiusura, rivolti a imprenditori e cittadini valdostani (centro e sportello di Aosta si andranno così ad aggiungere a quelli già aperti dalla fondazione in tutti i capoluoghi provinciali del Piemonte e a Ivrea).
«Purtroppo la congiuntura economico-finanziaria molto negativa fa sì che sempre più persone corrano il rischio di trovarsi in difficoltà dall’oggi al domani», ha spiegato il presidente de La Scialuppa CRT, Ernesto Ramojno, che ha aggiunto: «In Piemonte lo vediamo già da tempo: molte volte sono le mogli che trovano il coraggio di venirci a raccontare le sventure in cui si sono imbattuti i mariti. Noi mettiamo a disposizione i nostri volontari (una cinquantina di persone, quasi tutte ex direttori di banca, ndr) per ascoltare e di conseguenza conoscere le diverse situazioni. Non facciamo beneficenza», bensì si provvede a valutare la possibilità di rilascio di garanzie fidejussorie verso il credito bancario occorrenti all’estinzione dei debiti contratti (dal 1998 la Scialuppa CRT Onlus, che dispone di fondi di garanzia di circa otto milioni di euro, ha garantito finanziamenti bancari agevolati per oltre 30 milioni di euro). «Mi corre l’obbligo ricordare che prima di tutto ci poniamo l’obiettivo di prevenire situazioni a rischio di usura», ha concluso Ramojno, facendo riferimento a come il nuovo prestito – spesso preceduto dalla ristrutturazione dei debiti preesistenti – viene consentito ai soggetti divenuti «non bancabili» ma comunque con disponibilità di un reddito familiare sufficiente a garantirne la restituzione.
Il centro di ascolto e lo sportello di consulenza gratuita apriranno «nelle prossime settimane», ospitati all’interno dei locali della Chambre Valdôtaine, in regionale Borgnalle ad Aosta.
«Abbiamo appoggiato con forza questa iniziativa (avviata anche in collaborazione con l’associazione Libera, ndr) perché vogliamo fare sapere agli imprenditori valdostani che ci sono strumenti adeguati per contrastare il fenomeno dell’usura – ha dichiarato il presidente della Chambre, Nicola Rosset -. Dobbiamo sempre più promuovere la legalità come punto fondamentale attraverso il quale passa il rilancio dell’attività imprenditoriale in questo periodo di crisi».
Nella foto il momento della stipula del protocollo di intesa di questa mattina a palazzo regionale ad Aosta.
(pa.ba.)
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