Ambiente: «differenziamo anche i gestori dei rifiuti»
A che punto siamo? Si apre con questa domanda, a tre anni dal referendum che ha bocciato la costruzione di impianti a caldo per lo smaltimento di rifiuti, la riunione di qualche ora fa del ‘Comitato Si può fare’. La risposta sembra essere chiara, «i valdostani avevano detto no al pirogassificatore e volevano cambiare la gestione dei rifiuti, per renderla più economica e meno inquinante», commenta Paolo Meneghini, uno dei referenti del Comitato. Forse la volontà dei cittadini non conta così tanto «visto che lamministrazione pubblica ha cercato in tutti i modi di rallentare e ostacolare lattuazione delle indicazioni ricevute dai valdostani». Alla saletta del CSV emerge poi un altro motivo di denuncia, quello contro la Valeco, «ha il monopolio dei rifiuti da molti anni: sono cambiati molti fattori come le tecniche di raccolta, ma solo una questione rimane invariata, il gestore della discarica». Per questo il Comitato ha avviato una petizione popolare, per chiedere modifica della legge regionale 63/87 al fine di assegnare a soggetti diversi la gestione dei rifiuti differenziati rispetto a quella degli indifferenziati.
Da sinistra, Sauro Salvatorelli, Jeanne Cheillon e Paolo Meneghini del Comitato Si Può Fare.
(carol di vito)