Sanità: comparto dell’emergenza minaccia stato di agitazione
Protesta dei lavoratori dei servizi sanitari di emergenza, che annunciano lo stato di agitazione, davanti a Palazzo regionale contro la riorganizzazione del dipartimento. E’ per domani la convocazione di una conferenza stampa nella quale l’azienda Usl spiegherà la sua posizione.
Lamentano le organizzazioni sindacali «la riduzione drastica del personale in servizio nelle strutture di pronto soccorso, rianimazione e 118 mette in situazioni di forte stress il personale nei momenti di affluenza intensa, aumentando il rischio di errore». Denunciano «lattribuzione di mansioni al personale tecnico che la normativa nazionale assegna al personale infermieristico, esponendoli a responsabilità e ruoli che non competono loro senza considerare la responsabilità civile e penale in caso di errore». Stigmatizzano il fatto che «il ruolo del medico viene meno perché deve essere responsabile della centrale e anche intervenire sul territorio». Il timore per le sigle sindacali è che si stia smantellando il servizio di emergenza valdostano.
(da.ch.)