Sci alpino: Memorial Fosson tra grandi numeri e incognita neve
«Le piste sono pronte all’80%, se le gare cominciassero domani, probabilmente non ce la faremmo; speriamo in qualche giornata di freddo, se non proprio nella neve, per completare il lavoro e avere piste preparate come al solito». Si presenta con le parole del presidente dello Sci club Aosta, Massimo Raffaelli, e con l’incognita neve la sesta edizione del Memorial Fosson di sci alpino, che andrà in scena a Pila da domenica 13 (con l’inaugurazione alle 18 in piazza Chanoux) a mercoledì 16 dicembre (premiazione alle 15). Saranno comunque circa 530 gli atleti di 60 squadre, provenienti da Italia e Francia, che si daranno battaglia per tre giorni per ben figurare in quello che si prefissa come il primo appuntamento clou della stagione sciistica di Ragazzi e Allievi. Visto il meteo che tarda a far arrivare ancora la neve, il programma è ancora tutto in via definizione, con il superG che, nonostante il grande lavoro dei tecnici della Pila spa., sembra avviato alla cancellazione. Con piazza Chanoux confermata come salotto buono di inaugurazione e premiazione, sarà invece Pila a ospitare tutto il carrozzone di atleti e tecnici, con la rassegna che sarà trasmessa in streaming grazie a Sport&Cultura.tv.
«Crediamo tanto in questa iniziativa – spiega l’assessore allo Sport del Comune di Aosta Carlo Marzi -, tanto che nonostante il grave periodo che stiamo attraversando, abbiamo confermato il nostro contributo. E’ una rassegna che merita, gli organizzatori lavorano benissimo e non potevamo non aiutare il secondo sci club d’Italia». Sulla stessa lunghezza d’onda Gabriele Pezzaglia di Race Ski Magazine, rivista organizzatrice della rassegna in compagnia ovviamente dello Sci club Pila: «Questa rassegna è ormai entrata nel DNA degli sci club italiani e non solo come opening della stagione – rivela -. E’ un punto cardine che vede la partecipazione di oltre 500 iscritti. L’obbiettivo? Diventare una manifestazione del calendario Fisi: abbiamo le caratteristiche per ambire a questo». Il consigliere Federale Dante Berthod e il responsabile dello sci alpino Asiva, Ettore Mosca Barberis, mettono invece in evidenza un ulteriore aspetto: «E’ importante ricordare la figura di Pietro Fosson – dicono all’unisono -; e proprio in suo onore siamo partiti come una sorta di gara goliardica per arrivare fino a qui».
(alessandro bianchet)