Donnas: la minoranza chiede il baratto amministrativo
Con delibera datata 27 novembre, la giunta di Donnas aveva incaricato il segretario comunale di relazionare a proposito del baratto amministrativo, ovvero quel sistema per il quale, si può prestare la propria opera e il proprio tempo alla collettività come ‘moneta’ per il pagamento di Tasi, Tari, Imu o per la retta dell’asilo nido o della mensa scolastica. «Preoccupati per il peggioramento della condizione sociale ed economica», il gruppo Libertà e Partecipazione riporta l’argomento in Consiglio, firmando una mozione che ha per oggetto ‘il baratto amministrativo per saldare i tributi e i servizi comunali’ e che sarà discussa nel consiglio comunale in programma quest’oggi, giovedì 10 dicembre (ore 18.30). Oltre al baratto amministrativo, la minoranza presenterà una mozione che chiede l’adozione della tariffa puntuale sui rifiuti per far risparmiare i cittadini. Spiega il capogruppo Fabio Marra; «la tari, tassa sui rifiuti è esosa e oggi colpisce duramente le famiglie e le attività commerciali di Donnas spiega da maggio 2015, alle utenze donnaziesi è stato introdotto il riconoscimento del contenitore dell’indifferenziato con un codice identificativo, necessario per poter applicare la tariffa puntuale, che chiediamo avvenga a partire dal 2016». Ultimo, e non per importanza, i consiglieri di minoranza chiedono al sindaco come mai «a differenza di altri 27 suoi colleghi, ha espresso voto favorevole all’approvazione del bilancio 2016 della regione che, dati alla mano, penalizzerà il nostro comune con 371 mila euro su 1587 mila euro di trasferimenti in meno. L’impressione commenta il gruppo Libertà e partecipazione è che il sindaco come è successo per i tagli al welfare, non si prenda conto delle conseguenze del proprio voto».
Nella foto, a sinistra, i consiglieri di minoranza del gruppo ‘Libertà e partecipazione’.
(c.t.)