Aosta: proposte APS, stangata parcheggi in arrivo
Togliere le macchine dal centro città per indirizzarle verso i parcheggi coperti periferici. Questo lo scopo della rivisitazione al rialzo della tariffe per la sosta presentata oggi in seconda commissione consiliare da Fabio Bressan, dirigente Servizio Mobilità Aps. «Già l’Italia la sosta è squilibrata, rispetto all’Europa, per quanto riguarda il rapporto tra parcheggi in superficie e in struttura (57%), ma ad Aosta questo è ancora più evidente, con il 65% dei posti su strada – spiega Bressan -. Questo va assolutamente rivisto, tenendo conto che parliamo di una città che, dai quattro punti di accesso, ogni giorno vede transitare 135 mila auto (oltre 22 mila alla rotonda di via Roma, 20 mila da corsa Ivrea e Plan Felinaz), il volume di una città quattro volte più grande». Per questo l’idea, che deve passare al vaglio della Giunta, è quella di rivedere l’intero piano tariffario della sosta a pagamento: «Lo scopo è quello di scoraggiare la sosta mordi e fuggi e incoraggiare la sosta in struttura per recuperare spazio pubblico» continua Bressan. Le tariffe dovrebbero cambiare così: gli stalli da 1.50 euro/ora passano a 2 euro con frazione minima di 1 euro per la prima mezz’ora, quelli da 1 euro passeranno a 1.20 euro con tariffa minima 0.60 euro, mentre quelli da 50 centesimi all’ora passeranno a 0.60 con tariffa minima di 0.30. Al vaglio, però, ci sono altre modifiche: «Stiamo ragionando anche sull’eliminazione della fascia gratuita 12-14 – spiega ancora Bressan – optando per l’orario continuato 8-18 anche per il sabato. Inoltre, per zone centrali attualmente a 50 centesimi, stiamo pensando di portare a 1.20 euro viale della Pace, via Guedoz, via Chaligne, via Adamello, via Torino, via Vevey e via Lucat, completando al contempo le zone blu lungo il Puchoz e lungo la zona che conduce all’Arco d’Augusto». Cambiamenti ci saranno anche per i parcheggi in struttura, con le tariffe portate a 1 euro l’ora, e una fascia notturna 20-6 a 20 centesimi. Nelle intenzioni di APS, poi, c’è anche l’intenzione di eliminare la prima mezz’ora gratuita al parcheggio Parini, sostituendola con una tariffa a 30 centesimi per il periodo dalle 6 alle 10. «Pensiamo poi di unificare il discorso relativo agli abbonamenti – conclude Bressan -, portando quello del Parini da 60 a 50 euro e aumentando a 50 euro quelli di via Carrel e della Consolata». Sostanzialmente d’accordo, ma con qualche distinguo, i commissari di minoranza, con Loris Sartore (Alpe) che parla di «buone misure per ridurre il traffico cittadino. La ciclabilità e il trasporto pubblico, però, devono avere la precedenza e il fatto di vedere realizzate le reti ciclabili (di cui si è discusso in Commissione ndr.) non prima del 20121 non va in questo verso». Mentre Sara Dosio (Stella Alpina) non toccherebbe «la tariffa per incentivare gli abbonamenti», Patrizia Pradelli (M5S) vorrebbe una «pedonalizzazione a più ampio raggio». Carola Carpinello (Altra VdA) stigmatizza invece il fatto che, nonostante fosse stato negato, «l’aumento delle tariffe è arrivato puntuale, ma allo stesso tempo anche il taglio dei servizi pubblici». «Mi lascia stranito togliere la mezz’ora di gratuità al Parini – esclama Giampaolio Fedi (Alpe) -, ma credo che gli aumenti dovrebbero essere anche maggiori se si vuole effettivamente togliere le auto dalle strade del centro».
(alessandro bianchet)