Pont-St-Martin: «così Trenitalia mortifica il turismo valdostano»
Il comitato dei Pendolari Stanchi utilizza l’ironia e ringrazia Trenitalia «per l’ennesimo regalo di Natale», ovvero la chiusura, dal primo gennaio 2016, della biglietteria di Pont-Saint-Martin. «Così gli studenti e i pendolari dovranno andare a Verrès o salire ad Aosta per biglietti e abbonamenti» – commentano i Pendolari Stanchi in una nota – «promettendo di continuare a lottare per avere una ferrovia normale e un sistema di trasporti moderno e integrato».
Anche il sindaco di Pont-Saint-Martin è intervenuto «sulla decisione unilaterale di Trenitalia», esprimendo «profondo disappunto per una scelta che mortifica l’anima turistica e commerciale della nostra regione». Il sindaco si riferisce a Pont-Saint-Martin come «porta della Valle d’Aosta, punto di riferimento essenziale non solo turistico, ma snodo a cavallo di due regioni, con implicazioni relative al servizio offerto, in ogni direzione per centinaia di utenze di studenti e personale dipendente operante nel nostro comune e in altri vicini» – commenta il sindaco Sucquet.
L’assenza di vigilanza (che potrebbe spalancare le porte ad atti vandalici, secondo quanto spiegato dal primo cittadino) e di assistenza causerebbe un danno turistico rilevante «in quanto la stazione è luogo di partenza e di arrivo anche per la Valle del Lys e per il comprensorio della Monterosa Ski, oltre che del bacino turistico legato al Forte di Bard – commenta Sucquet. Il sindaco critica aspramente «la visione miope e ristretta di Trenitalia in Valle d’Aosta, dalla quale si evince l’assenza di una mentalità poco lungimirante, a differenza di altre gestioni territoriali, per esempio in Toscana, dove sono stati avviati progetti di recupero a scopo turistico su stazioni chiuse da anni» – precisa il sindaco.
Sucquet chiede un «incontro urgente alla direzione Trenitalia di Aosta», chiedendo «lo stato di conservazione dell’immobile e la gestione dell’edificio e dei servizi comuni della stazione».
Nella foto, il sindaco di Pont-Saint-Martin Marco Sucquet.
(c.t.)