Primo Maggio: sindacati, rimettere al centro il lavoro
Per Cgil, Cisl, Savt, Uil «è indispensabile mettere a centro il lavoro e la sua dignità, un diritto che da nord a sud d’Italia deve essere garantito a tutti». Lo ha sostenuto il segretario regionale della Cgil Domenico Falcomatà, intervenendo alla manifestazione di Verrès per il Primo Maggio. Parole chiave per il sindacalista «lavoro, occupazione, difesa del contratto nazionale e buone pensioni: tre nodi sociali che in questi anni di forte crisi, sono e sono stati oggetto di pesanti attacchi da parte di chi ha governato il Paese». Falcomatà ha puntato il dito contro «chi ha governato e governa oggi l’Italia che crede che la crisi economica possa essere risolta comprimendo i diritti dei lavoratori e i diritti di cittadinanza» e cita «l’attacco al contratto nazionale di lavoro, che tentano di smantellare, e allo stato sociale, dato dai tagli continui e pesanti alla sanià e all’assistenza». Le organizzazioni sindacali chiedono «un cambio di passo nelle politiche previdenziali, anche per dare lavoro ai giovani». Della Valle d’Aosta ha detto: «non ha mai vissuto una fase così difficile. La crisi ha toccato e sta toccando tutti i settori produttivi, il bilancio di previsione del 2016 ha previsto tagli in tutti gli ambiti di intervento con una pesantezza mai verificatasi finora, passando, così, da una discutibile distribuzione di risorse a tutti e per tutto ad una preoccupante riduzione di interventi sul piano sociale».(re.newsvda.it)