Stalking: minacciò di sfigurare moglie, condannato commerciante aostano
Tra il novembre 2014 e il luglio 2015, avrebbe posto in essere diverse condotte persecutorie nei confronti dell’ex moglie, arrivando più volte a minacciarla – tra le altre cose – di «sfigurarmi la faccia con l’acido».Per queste ragioni Sabri Sowes, 64 anni di origini egiziane, commerciante di tappeti aostano, è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, a un anno e mezzo di reclusione e al riconoscimento alla parte civile – sua ex moglie – di una provvisionale di 10.000 euro.Dopo la fine della loro relazione, «mi minacciava di sfigurarmi la faccia con l’acido», ha dichiarato tra le lacrime la persone offesa, riferendosi al Sowes. «Diceva che se non ci fosse riuscito, avrebbe mandato qualcuno. Ho ancora paura», ha aggiunto, proseguendo: «Un’altra volta mi aveva minacciato con un pezzo di legno, poi era arrivata la Polizia», ricordando invece come in un’altra occasione «l’auto di mio marito mi si era avvicinata, sfiorandomi la schiena. Non ero riuscita a vedere chi ci fosse dentro, anche perché poi era scappata via».Dal canto suo, la difesa di Sabri Sowes – rappresentata in aula dall’avvocato Filippo Vaccino – ha insistito sul fatto che «i litigi sono avvenuti in incontri occasionali, quando il mio assistito pretendeva di avere i libri contabili del negozio», ha replicato nella sua arringa, in risposta alla requisitoria del sostituto procuratore Luca Ceccanti. «Sono semplici discussioni tra persone che si stanno separando, l’unico certificato medico è stato prodotto quando lui cercò di entrare nel negozio ed entrambi caddero a terra», ha spiegato ancora l’avvocato Vaccino. (pa.ba.)