Rapina a Pollein, sospettato in Pronto soccorso
La posizione di un soggetto presentatosi in serata al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto Parini di Aosta – a causa di alcune ferite da arma da taglio – è attualmente al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Aosta in relazione alla tentata rapina perpetrata poco dopo le 19 nella tabaccheria di località capoluogo a Pollein.Secondo quanto appreso, a insospettire gli inquirenti sarebbe stato il comportamento dell’uomo, che non avrebbe saputo fornire una motivazione credibile sull’origine delle ferite riportate.Mariano Bortolotti, il tabaccaio 75enne che si era opposto al rapinatore da dietro il bancone della cassa, aveva messo in fuga il malvivente usando proprio un coltellino o forse un tagliacarte. Nella colluttazione che ne è nata, durante la quale l’anziano è stato colpito per tre volte alla testa con il calcio di una pistola, al momento non si sa se fosse vera o soltanto una riproduzione, quello che pare ormai certo è che anche il rapinatore è rimasto ferito, viste le tracce di sangue repertate all’interno dell’esercizio commerciale dagli inquirenti.L’esame del Dna – unitamente all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso la scena – potrebbero fornire le prove decisive ai carabinieri per incastrare il responsabile.Indagini in corso anche per risalire all’identità dell’eventuale complice del malvivente, visto che una volta messo in fuga, il rapinatore – con il volto travisato da un passamontagna – è salito su un’automobile guidata verosimilmente da una seconda persona.Presente sul luogo della tentata rapina anche il figlio di Mariano Bortolotti, Giulio, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Il padre, le cui condizioni non sono gravi, è stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale Parini di Aosta per gli accertamenti diagnostici del caso.(pa.ba.)